Come Cambiare Lavoro Dopo la Maternità

Dopo aver dedicato mesi alla cura del proprio bambino, molte mamme si trovano ad affrontare la decisione di cambiare lavoro, rivedere la propria carriera e conciliare le nuove priorità familiari con le ambizioni professionali della vita.

In questo articolo, esploreremo strategie pratiche e consigli utili per affrontare con successo il processo di cambiamento di lavoro dopo la maternità.

Valutare le proprie motivazioni

Prima di intraprendere qualsiasi azione, è importante fare una profonda riflessione sulle motivazioni che spingono al cambio di lavoro dopo la maternità.

Queste possono includere la necessità di conciliare il lavoro con le esigenze familiari, la ricerca di maggiore flessibilità o la volontà di perseguire nuove opportunità di carriera. Tuttavia, le motivazioni possono essere molteplici e personali, e è essenziale individuare quelle che sono più significative per te.

1. Conciliare Lavoro e Famiglia: Una delle principali motivazioni che spingono al cambio di lavoro dopo la maternità è la necessità di trovare un'opportunità lavorativa che consenta una migliore conciliazione tra le responsabilità familiari e professionali.

Se il tuo lavoro attuale non offre la flessibilità necessaria per gestire le esigenze della tua famiglia, potresti considerare il cambiamento come una soluzione per trovare un equilibrio più sano.

2. Ricerca di Maggiore Flessibilità: La maternità può portare a una riconsiderazione delle priorità e dei valori personali, spingendo molte donne a cercare lavori che offrano maggiore flessibilità in termini di orari e luoghi di lavoro.

Questo può includere opportunità di lavoro da remoto, orari flessibili o contratti a tempo parziale che consentano di dedicare più tempo alla famiglia senza sacrificare le ambizioni professionali.

3. Volontà di Perseguire Nuove Opportunità di Carriera: La maternità può anche essere un momento di riflessione sulla propria carriera e sulle aspirazioni professionali. Molte donne vedono la nascita di un figlio come un'opportunità per riconsiderare il proprio percorso professionale e per cercare nuove sfide e opportunità di crescita.

Se senti che il tuo lavoro attuale non soddisfa più le tue ambizioni o i tuoi interessi, potresti essere motivata a cercare nuove opportunità di carriera.

4. Identificare le Motivazioni Personali: Oltre a queste motivazioni comuni, è importante identificare le tue motivazioni personali e uniche per il cambiamento di lavoro dopo la maternità. Queste possono includere desideri di realizzazione personale, miglioramento delle condizioni lavorative o semplicemente la ricerca di maggiore felicità e soddisfazione nel lavoro.

Assicurati di prendere del tempo per ragionare sulle cose che sono davvero importanti per te nella vita e su come un ipotetico cambio di lavoro potrebbe contribuire al tuo benessere complessivo anche come donna, a prescindere dalle difficoltà.

5. Definire Obiettivi Chiari: Una volta identificate le tue motivazioni, è importante definire obiettivi chiari e realistici per il cambiamento di lavoro dopo la maternità. Questi obiettivi dovrebbero essere specifici, misurabili, raggiungibili, pertinenti e limitati nel tempo (obiettivi SMART).

Ad esempio, potresti fissare obiettivi legati alla ricerca di un lavoro con orari flessibili, alla ricerca di un aumento salariale o al miglioramento delle tue competenze professionali. Avere obiettivi chiari ti aiuterà a guidare il processo decisionale e a mantenere la motivazione durante la ricerca di un nuovo lavoro.

Aggiornare le competenze e il curriculum vitae: tutti i consigli

Prima di iniziare la ricerca attiva di lavoro, è importante aggiornare le proprie competenze e il curriculum vitae per renderlo più attraente per i potenziali datori di lavoro.

Durante il periodo di maternità, molte mamme acquisiscono una serie di competenze trasversali che possono essere valorizzate sul mercato del lavoro. Ecco alcuni suggerimenti su come farlo:

1. Rifletti sulle Competenze Acquisite: Durante la maternità, hai sviluppato una serie di competenze preziose che possono essere trasferite al contesto lavorativo. Ad esempio, la gestione del tempo è diventata una tua abilità essenziale nel bilanciare le esigenze della famiglia e del lavoro. Il multitasking è diventato la tua routine quotidiana, affrontando diverse attività contemporaneamente.

Inoltre, hai sviluppato soft skills come la resilienza, imparando a superare sfide e adattarti ai cambiamenti improvvisi, e l'empatia, comprendendo meglio le esigenze degli altri e comunicando in modo efficace.

2. Incorpora le Competenze nel Curriculum Vitae: Una volta identificate le competenze acquisite durante la maternità, assicurati di incorporarle nel tuo curriculum vitae in modo chiaro e conciso. Crea una sezione dedicata alle "Competenze Trasversali" o "Competenze Acquisite durante la Maternità" e elenca le abilità che hai sviluppato.

Usa esempi specifici per dimostrare come queste competenze possono essere applicate al lavoro, come ad esempio la capacità di gestire progetti complessi o di risolvere problemi in modo creativo.

3. Considera Corsi di Formazione o Certificazioni: Se ritieni di dover migliorare ulteriormente le tue competenze o acquisire nuove conoscenze per aumentare le tue prospettive di impiego, considera l'opportunità di frequentare corsi di formazione o di ottenere certificazioni rilevanti per il settore in cui desideri lavorare.

Questi corsi possono essere offerti online o in aula e possono coprire una vasta gamma di argomenti, dalle competenze tecniche specifiche del settore alle soft skills come la leadership e la gestione del tempo.

4. Aggiorna la Sezione dell'Istruzione e delle Esperienze Lavorative: Assicurati di aggiornare anche la sezione dell'istruzione e delle esperienze lavorative del tuo curriculum vitae per includere eventuali attività o progetti svolti durante il periodo di maternità che possano essere rilevanti per il tuo futuro datore di lavoro.

Se hai partecipato a corsi di formazione, lavorato come freelance o svolto volontariato durante la maternità, assicurati di includerli nel tuo curriculum vitae per evidenziare le tue capacità e l'impegno verso la tua crescita professionale.

5. Personalizza il Curriculum Vitae per ogni Applicazione: Assicurati di personalizzare il tuo curriculum vitae per ogni applicazione, evidenziando i dati e le esperienze più rilevanti per la posizione specifica a cui stai aspirando.

Adatta il tuo curriculum vitae per riflettere le esigenze e i requisiti del datore di lavoro e evidenzia come le tue competenze e esperienze possono contribuire al successo dell'azienda.

Gestire i colloqui e la fase di negoziazione

Quando si ottiene un'opportunità di colloquio, è importante prepararsi adeguatamente per affrontare domande riguardanti il proprio percorso professionale e la decisione di cambiare lavoro dopo la maternità.

Questa fase è cruciale per dimostrare il proprio valore e la propria determinazione nel perseguire nuove opportunità di carriera.

1. Preparati in Anticipo: Prima del colloquio, prenditi del tempo per riflettere sulle tue motivazioni per cambiare lavoro dopo la maternità e sulle competenze e le esperienze che ti rendono un candidato ideale per la posizione.

Prepara esempi concreti che dimostrino come hai gestito con successo sfide e responsabilità durante il periodo di maternità, evidenziando le tue capacità di adattamento, resilienza e gestione del tempo.

2. Sii Sincera e Fiduciosa: Durante il colloquo, sii sincera riguardo alle tue motivazioni per il cambio di lavoro dopo la maternità, ma anche fiduciosa nel comunicare il tuo valore professionale e le tue competenze.

Non esitare a parlare apertamente delle tue esigenze familiari e delle soluzioni che stai cercando per conciliare il lavoro con la vita familiare. Mostrati sicura delle tue capacità e della tua determinazione nel perseguire nuove opportunità di carriera.

3. Rispondi alle Domande con Esempi Concreti: Quando ti vengono poste domande sull'esperienza lavorativa e sulle competenze acquisite durante quest'ultimo periodo della tua vita, rispondi fornendo esempi concreti e pertinenti.

Ad esempio, se ti viene chiesto come hai gestito la pressione e le scadenze in quanto mamma di un figlio, racconta una situazione specifica in cui hai dimostrato la tua capacità di lavorare sotto stress e di raggiungere obiettivi sfidanti.

Come gestire la fase di negoziazione

1. Esplora Opzioni di Flessibilità: Durante le fasi di negoziazione, non esitare a discutere opzioni di flessibilità o benefit che possano supportare le tue esigenze da mamma.

Ad esempio, potresti chiedere la possibilità di lavorare da remoto in determinati giorni della settimana o di avere orari flessibili per gestire al meglio le esigenze della tua famiglia. Sii aperta al dialogo e cerca soluzioni che soddisfino sia le tue esigenze lavorative che familiari.

2. Comunica Chiaramente le Tue Aspettative: Infine, assicurati di comunicare chiaramente le tue aspettative riguardo al ruolo, al salario e ai benefit durante le fasi di negoziazione.

Sii preparata a trattare e a fare compromessi, ma mantieni sempre il focus sulle tue priorità e sulle tue esigenze personali e professionali. Ricorda che è importante trovare un equilibrio tra le tue ambizioni di carriera e il benessere della tua famiglia come mamma.