Come realizzare un CV psicologo: guida completa con esempi

Chi è lo psicologo?

Lo psicologo è un professionista che si occupa di prevenzione, diagnosi, cura, sostegno, consulenza ed attività di riabilitazione per persone che soffrono di problemi di varia natura.

Lo scopo dello psicologo è quello di far sentire il paziente a proprio agio durante la seduta e cercare di far tirare fuori ciò che ha dentro/ciò che pensa, di modo che questo possa riflettere e cercare di trovare un rimedio per stare meglio mentalmente.

Un bravo psicologo deve essere capace di ascoltare il paziente e di fare le domande giuste al momento giusto, per cercare di accompagnarlo nel percorso di risoluzione dei conflitti interiori.

Ma prima di partire a scoprire quali contenuti inserire nel curriculum vitae psicologo, analizziamo in dettaglio questa figura ed andiamo a snocciolare i seguenti aspetti:

• Attività: cosa fa realmente lo psicologo?
• Retribuzione: quanto prende uno psicologo?
• Percorso: come si arriva a fare lo psicologo?
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Andiamo con ordine ed analizziamo ciascuno di questi aspetti nelle righe a seguire!

Cosa fa realmente lo psicologo?

Tra le tante attività svolte dallo psicologo troviamo:

• Colloquio psicologico: questa attività comprende la conoscenza del paziente e del suo funzionamento psichico, di modo che lo psicologo possa individuare il miglior percorso da svolgere sin da subito e basato sulle esigenze del paziente stesso;
• 2. Test psicologico: che permette alla psicologa di capire la personalità del paziente, comprensivo degli aspetti emotivi, razionali ed attitudinali;
• Osservazione ed ascolto: è la parte più complessa, nonché il lavoro vero e proprio dello psicologo. In questo frangente, il professionista deve saper mettere a proprio agio il paziente, di modo che questo “tiri fuori” tutto ciò che ha dentro, e saperlo guidare nel trovare delle soluzioni ai problemi esposti. Un bravo psicologo dovrebbe semplicemente accompagnare il cliente nel trovare una soluzione alle tematiche discusse.
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Chiaramente il consulto sarà più o meno specifico a seconda della specializzazione dello psicologo stesso: se uno psicologo è specializzato in terapia familiare, difficilmente questo potrà occuparsi anche di psicologia clinica o dello sport (perché sono due branche differenti, nonostante la base sia la stessa).

Quanto prende uno psicologo in Italia?

Secondo una ricerca, uno psicologo in Italia guadagna in media 3.200€ lordi, ossia 38.400€ l’anno (che corrisponde a 19.69€ l’ora). Tuttavia, gli psicologi “entry level” percepiscono in media 33.000€ lordi l’anno. Inoltre, uno psicologo con esperienza può guadagnare fino ad 81.900€ lordi l’anno.

Chiaramente, queste sono stime e non rappresentano la totalità dei guadagni: il guadagno totale non dipende solo dall’esperienza, ma, ad esempio, anche dalla specializzazione e dalla regione in cui opera il professionista.

Che percorso si deve fare per fare lo psicologo in Italia?

Per diventare uno psicologo è necessario conseguire una laurea magistrale o specialistica in psicologia o medicina e chirurgia (nel caso in cui una persona voglia diventare uno psicoterapeuta). Una volta fatto ciò, è necessario svolgere l’esame di stato o l’abilitazione, al fine di essere iscritti al relativo Albo professionale.

In Italia esistono diversi atenei che permettono di ottenere la laurea sia in psicologia che in medicina, tra cui:

• Università degli Studi di Padova,
• Università Cattolica di Milano,
• Università degli Studi di Milano “Bicocca”,
• Università degli Studi di Bologna,
• Università degli Studi di Trento,
• Università degli Studi di Torino,
• Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.
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Ma ne esistono anche molte altre.

Sbocchi professionali

In linea generale, uno psicologo lavora come libero professionista ed esercita la propria professione nei seguenti settori:

• Privato,
• Per conto di aziende,
• Enti,
• Comunità terapeutiche,
• Studi psicologici,
• Ospedali,
• Consultori,
• Nel sistema sanitario nazionale,
• Presso i tribunali,
• Carceri,
• In strutture di accoglienza.
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Tuttavia, queste opportunità di impiego non sono le sole. Infatti, uno psicologo può dare il suo contributo anche come supporto agli studenti, tramite il servizio di psicologia scolastica, oppure nel mondo delle risorse umane, ossia nella selezione del personale.

La conoscenza della psicologia umana è qualcosa di spendibile in diversi campi, come anche il mondo della pubblicità, del marketing, della comunicazione o nella didattica.

Come scrivere un buon CV da psicologo?

Non è necessario svolgere un corso particolare per scrivere un buon curriculum da psicologo; tuttavia, è bene applicare degli accorgimenti per ottenere un documento di qualità ed in grado di attirare l’attenzione sia delle risorse umane che del tuo futuro datore di lavoro a cui manderai il curriculum vitae da psicologo.

I quattro aspetti fondamentali

Prima di buttarti a capofitto nella scrittura del curriculum vitae da psicologo, è importante analizzare quattro aspetti chiave che ti permetteranno di rendere l’operazione di stesura ed inserimento delle informazioni più semplice.

I quattro aspetti da considerare sono i seguenti:

• Struttura: si parla di struttura quando ci si riferisce alla disposizione delle sezioni all’interno del curriculum da psicologo, nonché alla visione d’insieme degli stessi. È molto importante scegliere una struttura che si adatti bene e valorizzi ciò che andrai ad inserire nel CV da psicologo;
• Formato: con questo termine ci si riferisce al modo con cui vengono disposte le informazioni per ciascuna sezione. Esistono diversi formati con cui disporre le informazioni, tra cui: l’ordine cronologico inverso, che è il più apprezzato dalle risorse umane, funzionale, che mette in luce le tue qualità, ed ibrido (una via di mezzo tra i due);
• Design: è relativo all’aspetto estetico del documento. È importante scegliere un design semplice e pulito, che metta in evidenza il contenuto, più che i dettagli del documento stesso;
• Correttezza delle informazioni inserite: questo aspetto è legato sia alla correttezza lessicale che alle informazioni inserite. È importante che il testo non abbia errori grammaticali, che i concetti siano espressi in maniera chiara e concisa, oltre che le informazioni inserite ed i fatti siano realmente accaduti.
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Per semplificarti il lavoro, puoi dare un’occhiata ai nostri template di curriculum che abbiamo realizzato per te!

Le sezioni del curriculum da psicologo

Prima abbiamo parlato di struttura ed abbiamo sottolineato quanto sia importante realizzare un documento chiaro e ben impostato. Per centrare l’obiettivo, è importante suddividere il testo in sezioni, anziché avere un unico monolite di testo: in questo modo, il lettore saprà subito dove andare a cercare per ottenere le informazioni che cerca.

Le diverse sezioni con cui suddividere il proprio curriculum da psicologo come segue:

• Introduzione,
• Profilo professionale,
• Esperienza lavorativa,
• Istruzione e formazione scolastica,
• Competenze.
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Analizziamo nel dettaglio ciascuna delle seguenti sezioni con degli esempi concreti.

L’introduzione dello psicologo

L’introduzione dovrà riportare i tuoi dati personali, ossia:

• Nome e cognome,
• Città in cui ti trovi ora,
• Numero di telefono,
• Indirizzo e-mail,
• Profilo LinkedIn,
• Sito personale o del tuo studio.
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Guardiamo un modello di esempio concreto, di modo che tu possa prendere spunto ed inserire questa sezione nel tuo curriculum da psicologo in totale autonomia.

CORRETTO

Lorenzo Lucini
Psicologo
Città: Roma
Tel: +39 394 211 0931
e-mail: lorenzo.lucini@gmail.com
LinkedIn: linkedIn.com/it/lorenzo-lucini
Sito web personale: lorenzo-lucini.com

INCORRETTO

Lorenzo Lucini
Psicologo
Data di nascita: 08/09/1987
Città: Via Rossi 71, Roma (Italia)
Tel: +39 394 211 0931
e-mail: lorenzo.lucini@gmail.com
LinkedIn: linkedIn.com/it/lorenzo-lucini
Sito web personale: lorenzo-lucini.com

Il profilo professionale dello psicologo

Nel profilo professionale dovrai riassumere in due o tre righe (in maniera concisa) chi sei, ciò che fai e quali sono le tue abilità. Diamo un’occhiata al seguente esempio di profilo professionale dello psicologo:

Esempio

Psicologo con un’ampia esperienza nel trattamento dei pazienti in maniera innovativa e con tecniche d’avanguardia, al fine di aiutarli a superare le loro difficoltà patologiche.
Mi impegno quotidianamente a fornire un supporto costante attraverso le diverse fasi di valutazione, diagnosi e implementazione della cura che meglio si adatta alle difficoltà del cliente. Mi piace collaborare con altri professionisti del settore, mi ritengo una persona molto curiosa e precisa.

L’esperienza lavorativa

Questa sezione è particolarmente importante soprattutto per chi ha esperienza, poiché dovrà mostrare i ruoli che hai svolto più di recente con i relativi obiettivi.

Si consiglia di inserire le due o tre posizioni lavorative svolte più di recente (nel caso tu abbia scelto l’ordine cronologico inverso), oppure quelle di maggior rilievo (nel caso del formato funzionale) e per ciascuna di esse indicare:

• Figura professionale ricoperta,
• Nome e sede del luogo presso cui hai lavorato,
• Periodo di occupazione (bastano mese ed anno),
• Obiettivi raggiunti nel periodo di esperienza.
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Il seguente modello di esempio mostrerà un modello di esperienza lavorativa dello psicologo, da cui puoi prendere spunto per creare la tua sezione.

Esempio

Psicologo presso “Studio Israele”, Milano (Italia)
Marzo 2018 – in corso

Presso lo Studio Israele mi occupo di psicologia e psicoterapia. Le attività principali e gli obiettivi raggiunti da quando ho iniziato a lavorare in questo studio sono:

• Sottoporre i pazienti a valutazione neurologica prima di procedere con il trattamento,
• Collaborare con team multidisciplinari al fine di coordinare in modo efficace la cura del paziente,
• Implementare trattamenti finalizzati a ridurre i problemi di salute mentale e favorire la riabilitazione,
• Studiare il comportamento umano e implementare piani di trattamento a breve e lungo termine.

L’istruzione scolastica

Oltre alla sezione dedicata alle esperienze lavorative, uno dei paragrafi più importanti di un CV da psicologo è quello legato all’istruzione scolastica (specie se hai appena terminato il tuo percorso di studi o ti sei appena iscritto ad un Albo).

Similmente a quanto fatto per il paragrafo precedente, per ogni titolo di studio acquisito o corso di rilievo svolto dovrai indicare:

• Nome del titolo di studio acquisito,
• Scuola o ateneo presso il quale hai conseguito il titolo,
• Anno e mese di conseguimento titolo,
• Breve descrizione di quanto svolto ed obiettivi raggiunti.
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Un esempio da cui prendere spunto per realizzare questa sezione potrebbe essere il seguente:

Esempio

Laurea Magistrale in Psicologia presso l’Università degli Studi di Bologna, Bologna (Italia)
Aprile 2019

Obiettivi raggiunti:

• Tesi di laurea dal titolo: “Stigma della malattia mentale: gli atteggiamenti o i possibili pregiudizi degli psicologi nei confronti dei pazienti con disturbi mentali”, voto complessivo: 97/110.

Se sei uno studente neolaureato o uno stagista, potresti dare un’occhiata ai nostri curriculum studenti che abbiamo realizzato per te!

Le competenze dello psicologo

Per realizzare un buon curriculum vitae da psicologo, è necessario realizzare un piccolo paragrafo dedicato alle competenze o abilità. Ma cosa sono queste competenze?

Le competenze sono delle semplici parole chiave che descrivono, in una parola, ciò che sai fare, sia in termini pratici che “relazionali” o che descrivono il tuo “modus operandi”.

Quando si parla di abilità è importante evidenziare che, queste, si suddividono in due categorie:

• Hard Skills: si riferiscono alle abilità tecniche e relative ad un titolo di studio acquisito, piuttosto che alle competenze ottenute nel corso degli anni svolgendo un determinato lavoro. Queste abilità sono tangibili e misurabili secondo attività svolte;
• Soft Skills: sono più difficili da individuare, perché strettamente legate alla propria abilità di relazionarsi al prossimo ed al modo di lavorare.
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Nei due paragrafi che seguono troverai delle parole chiave molto utili per uno psicologo, che potrai inserire nel tuo curriculum vitae da psicologo.

Hard Skills

• Capacità di ascolto ed osservazione,
• Analisi transazionale,
• Valutazione neurologica,
• Psicoterapia cognitivo comportamentale,
• Schema Therapy,
• Training autogeno,
• Empatia,
• Coaching,
• Counselling,
• Terapia della Gestalt,
• Inglese,
• Francese,
• Spagnolo,
• Social Media,
• Valutazione della personalità,
• Analisi e risoluzione dei conflitti,
• Piano di assistenza psicologica,
• Psicologia dei bambini,
• Crisis Management Interna,
• Riabilitazione psicosociale (sia per un singolo individuo che per gruppi),
• Capacità di riconoscere disturbi comportamentali e dell’apprendimento.
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Soft Skills

• Problem solving,
• Capacità analitiche,
• Orientamento al risultato,
• Orientamento al paziente,
• Lavoro in team,
• Leadership,
• Empatia.
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Suggerimenti utili per realizzare un buon curriculum da psicologo

Se sei arrivato sin qui leggendo il nostro articolo, sei sicuramente a buon punto ed hai tutti gli strumenti per poter realizzare un lavoro di qualità. Nonostante ciò, possiamo riassumere i punti chiave trattati in questo articolo e darti suggerimenti per la stesura come segue:

• Design semplice: scegli un design che metta in luce le tue competenze e non la bella grafica del documento;
• Concetti chiari e concisi: evita di scrivere troppo, scrivi solo ciò che è realmente importante;
• Non superare una pagina in formato A4: prova a pensare se le risorse umane si mettessero a leggere pagine e pagine di ogni CV da psicologo. Probabilmente, non finirebbero più;
• Tre righe bastano: per ogni evento o informazione, cerca di non superare le tre righe;
• Il font giusto e della dimensione giusta (tra i 10 ed i 12px), saprà valorizzare i contenuti;
• Evita l’effetto monolite: dividi in sezioni i vari testi;
• Separa le sezioni con dei titoli in grassetto o scritti con una dimensione superiore rispetto al corpo delle categorie;
• Inserisci dei metodi di contatto, cosicché le risorse umane possano reperirti facilmente;
• Inserisci un’immagine che permetta di dare un volto al proprietario del curriculum vitae.
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Non dimenticare di scegliere il formato giusto: cerca di scegliere un formato che ti permetta di mettere in luce le informazioni, perché il formato sbagliato potrebbe penalizzarti.

Quindi, opta per l’ordine cronologico inverso nel caso in cui tu sia in regola con eventuali esami ed il lavoro, mentre per un formato funzionale nel caso in cui hai avuto dei momenti di “stop”, in cui non hai lavorato.

La lettera di presentazione

Hai mai sentito parlare di “Lettera di Presentazione” o “Cover Letter”? Si tratta di un documento formale va allegato al curriculum che invierai ai vari annunci, all’interno del quale dovrai motivare:

• Valore aggiunto che potresti portare all’azienda nel caso ti assumessero o scegliessero te come candidato per un tirocinio formativo;
• Motivazioni che ti spingono ad inviare la candidatura;
• Valori ed obiettivi professionali;
• Interesse per l’azienda.
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Dovrai realizzare una lettera di presentazione per ciascuna azienda per cui invierai la candidatura, poiché una posizione lavorativa aperta potrebbe differire dalle altre o avere obiettivi e ricercare conoscenze diverse.

Il suggerimento furbo: Noi di ModelloCV non possiamo che dirti di cercare di investire del tempo e delle energie in questa lettera, perché parlerà al posto tuo in fase di selezione!