Idee per realizzare un curriculum da cuoco vincente
Scrivere un curriculum da cuoco vincente è un po’ come realizzare le uova in cocotte: a primo impatto può sembrare un compito semplice, ma di semplice c’è ben poco.
Per aiutarti nel trovare la ricetta perfetta che ti permetta di realizzare il tuo curriculum vitae da cuoco, dopo la lunga gavetta e tutti i lavori svolti, abbiamo deciso di scrivere questa guida con tanti esempi concreti, da cui potrai prendere spunto per completare facilmente la stesura della tua carta d’identità professionale.
Prendi appunti perché ora dovrai parlare dei tuoi successi e dei tuoi piatti migliori!
CV Cuoco Esempio
Matilde Barbieri
Chef
Profilo Professionale
Chef presso il ristorante di Mario Cracco in Galleria Vittorio Emanuele II, Milano. Attualmente mi occupo di gestire la cucina con dieci collaboratori. Mi ritengo una persona molto dedita al lavoro, creativa e precisa, caratteristiche che mi hanno permesso di lavorare a livello internazionale e svolgere diverse mansioni presso ristoranti ed hotel rinomati.
Inoltre, ho una particolare predisposizione per lavorare in team, di qualsiasi nazione, anche grazie alla mia ampia conoscenza della lingua inglese.
Esperienze lavorative CV cuoco
Chef presso Ristorante “Mario Cracco”, Milano – Italia
Marzo 2021 – in corso
Obiettivi raggiunti:
- Impiattamento di oltre 350 piatti per giorno;
- Catering per cerimonie di oltre 200 persone sia presso il ristorante principale, che fuori;
- Riorganizzazione e riduzione dei tempi di preparazione della linea del 40%;
- Sviluppo di menù contemporanei, evitando lo spreco di cibo.
Chef e Capo Cucina presso “Hotel Splendid ****”, Milano – Italia
Febbraio 2019 – Febbraio 2021
Obiettivi raggiunti:
- Impiattamento di 400 piatti al giorno;
- Catering per banchetti e cerimonie di oltre 250 persone;
- Riduzione degli sprechi di cibo del 40%, con ordini mirati;
- Contribuzione all’aumento dei profitti del 10% nell’anno 2019 e del 15% nel 2021;
- Responsabile di cucina;
- Introduzione del menù tipico del territorio.
Capo cuoco ai secondi presso San Carlo, Osteria Piemonte, New York – Stati Uniti
Giugno 2013 – Gennaio 2019
Obiettivi raggiunti:
- Responsabile del team dei secondi, composto da 3 persone;
- Sviluppo di menù vegani, vegetariani, per celiaci e per chi è affetto da patologie;
- Gestione dei tempi di uscita delle portate;
- Passaggio da tirocinante a capo cuoco nell’arco di 6 mesi.
Formazione ed Istruzione Scolastica
Diploma presso Istituto Professionale Servizi Alberghieri e Ristorazione “Massimo Alberini” di Treviso, Italia – Qualifica di cuoco
Giugno 2013
Obiettivi raggiunti:
- Tesi in “Preparazione di nuove forme d’arte per la ristorazione e nella cucina moderna” con voto complessivo: 89/100.
- Progetto di ricerca in “Cottura perfetta dei primi piatti” con voto 10/10.
- Competenze acquisite:
- Creatività,
- Ristorazione e preparazione di pietanze in cucina,
- Spirito critico e d’iniziativa,
- Capacità di lavorare in gruppo,
- Pulizia del banco di lavoro,
- Servizio di catering,
- Uso degli strumenti da cucina.
Abilità e competenze
Inglese B2, Febbraio 2021
Francese C1, Giugno 2020
Impiattamento,
Tecniche di cottura e preparazione,
Preparazione di menù in autonomia,
Servizio di catering,
Capacità di lavorare con altri cuochi per creare menu su misura,
Conoscenze in tema di sapori ed abbinamenti di cibi,
Buon uso dei social network (pubblicazione di post personalizzati, stories etc.).
Dati alla mano
Secondo alcune fonti affidabili, in media un cuoco ha uno stipendio medio di 1850€ netti al mese, ossia 35.500€ lordi l’anno, una retribuzione superiore di 300€ rispetto alla retribuzione mensile media nel Bel Paese.
Tuttavia, si stima che un cuoco senza esperienza prende circa 900€ netti al mese, mentre un cuoco con anni di esperienza/a fine carriera può arrivare a prendere anche 6.800€ netti al mese.
Come realizzare un curriculum da cuoco
Per realizzare un curriculum cuoco relativo al tuo indirizzo che sia efficiente e colpisca le risorse umane o il tuo futuro datore di lavoro, è necessario strutturare le informazioni e dividerle per categorie, di modo che chi leggerà il documento, sappia già dove guardare e cosa cercare.
Chiaramente, all’interno del curriculum vitae da cuoco dovrai inserire la tua esperienza lavorativa (ad esempio, i ristoranti o le pizzerie per cui hai lavorato, piuttosto che un tirocinio formativo di tre mesi, svolto presso qualche locale).
Sia che tu abbia ricoperto una o più figure professionali per 3 mesi o 5 anni, è importante inserire i vari ruoli con una certa logica, indicando anche, per ciascun lavoro, gli obiettivi raggiunti.
Prima di partire con i ruoli ricoperti da inserire nel curriculum vitae, ha senso parlare di struttura e formato, così da realizzare “l’area di lavoro” che ti permetterà di distribuire i contenuti in modo naturale ed efficace.
La struttura a “millefoglie”
Quando si parla di “struttura” ci si riferisce alla forma vera e propria del curriculum vitae: prova a pensare ad un dolce come una millefoglie, anch’essa ha una certa struttura e, per stare in piedi, deve essere realizzata in un determinato modo.
Una millefoglie, al suo interno, è costituita da strati di pasta sfoglia e strati di crema pasticcera, ciascun componente separa l’altro in maniera evidente, proprio come dovrà essere per il tuo CV.
Potremmo dire che i contenuti del curriculum vitae da cuoco sono la tua pasta sfoglia e, per separare ciascuno di essi, è necessario usare dei titoli, che potrebbero rappresentare la tua crema pasticcera.
Se vuoi, puoi arricchire il tuo curriculum vitae con altri elementi grafici, come dei separatori, e possiamo riconoscere tali simboli come delle gocce di cioccolato o delle fragoline di bosco.
Esistono numerosi template per CV già pronti che ti semplificano il lavoro, poiché hanno già tutto pronto, l’unica cosa che dovrai fare sarà quella di inserire le informazioni.
Tuttavia, è importante capire come disporre le varie parti del curriculum, di modo che il documento sia vincente, e questa scelta è del tutto soggettiva, poiché varia in base alla propria carriera.
Inoltre, devi sapere che per realizzare un curriculum cuoco ottimale, questo dovrà essere strutturato in un documento in A4 (il classico foglio bianco da stampante/fotocopiatrice).
Il formato giusto
Esistono diversi formati che ti permettono di disporre le informazioni efficacemente. Le risorse umane apprezzano particolarmente quello in ordine cronologico inverso, perché permette di evidenziare sin da subito quali sono stati gli ultimi eventi che hanno caratterizzato la tua carriera, le mansioni svolte e la tua figura professionale.
Alternativamente, se ci sono stati periodi di inattività, si consiglia di scegliere il formato funzionale o ibrido (un misto tra il funzionale e l’ordine cronologico inverso), in grado di mettere in luce i tuoi obiettivi e le tue capacità.
Il testo
Una millefoglie non è una vera millefoglie se non viene spolverata di zucchero a velo, elemento che potremmo associare al testo. Infatti, il testo rappresenta la parte principale del curriculum vitae e dovrà essere scritto correttamente, ossia in lingua italiana (nel caso tu voglia realizzare un CV in italiano, in altra lingua altrimenti), e che sia leggibile.
Per fare ciò, ti consigliamo di tenere una dimensione del testo compresa tra i 10 ed i 12 pixel, mentre per quanto riguarda i titoli puoi usare anche una dimensione più grande (ad esempio 14px). Invece, per quanto riguarda il font, raccomandiamo di usarne uno che sia leggibile e privo di artefatti, tra cui:
- Arial
- Times New Roman
- Roboto
- Prata
- Bodoni
Le sezioni del CV da cuoco
Come avrai intuito da ciò che hai appena letto, nel tuo CV da cuoco dovrai separare le diverse informazioni in “sezioni”:
- Introduzione
- Profilo Professionale
- Esperienze lavorative come cuoco
- Formazione ed Istruzione scolastica
- Abilità e competenze
Se ti avanza dello spazio, puoi creare delle categorie aggiuntive dove inserire eventuali certificazioni o passioni che coltivi da tempo. Andiamo ad analizzare ciascuna sezione più nel dettaglio con degli esempi.
L’introduzione
Nel paragrafo dell’introduzione dovranno essere incluse alcune informazioni personali, di modo che il lettore possa sapere facilmente chi è il proprietario del CV.
In un CV da cuoco, nell’introduzione dovrai inserire dati personali ed informazioni di contatto come segue:
- Nome e cognome,
- Immagine rappresentativa,
- Professione,
- Indirizzo di posta elettronica e recapito telefonico,
- Città del domicilio,
- Profilo LinkedIn.
Per comprendere meglio come distribuire i propri dati personali, guardiamo un esempio.
Come avrai potuto notare, nel secondo esempio ci sono diverse informazioni che possono essere emesse.
Il profilo professionale di un cuoco
Questa sezione è molto creativa, poiché in una manciata di righe dovrai descrivere chi sei, qual è la tua professione e gli obiettivi che hai raggiunto nell’ultimo periodo nel mondo culinario.
Potresti scrivere il tuo profilo professionale seguendo l’esempio che segue.
L’esperienza lavorativa del cuoco
In seguito alla sezione dedicata al Profilo Professionale troviamo la parte legata all’esperienza lavorativa. Questo paragrafo è il più importante e dimostra ciò che hai svolto fino ad ora, professionalmente parlando. Qui, potrai includere le tre esperienze lavorative più importanti che hai svolto, oppure gli ultimi lavori ricoperti.
Similmente agli altri paragrafi, cerca di essere conciso ed inserire solo l’essenziale, inclusi obiettivi raggiunti per ciascun ruolo ricoperto. Guardiamo un esempio.
Per delle informazioni più approfondite in merito, potresti dare un’occhiata al curriculum da Manager di Ristorante che abbiamo realizzato di recente.
Formazione ed istruzione scolastica nel CV da chef
Il paragrafo dedicato alla formazione ed istruzione scolastica nel CV da cuoco è molto simile al precedente, relativo all’esperienza lavorativa.
Infatti, dovrai inserire i titoli di studio più alti acquisiti (a scuola piuttosto che all’università) e, per ciascuno, un riassunto con gli obiettivi raggiunti.
Diamo un’occhiata all’esempio che segue per capire di più.
Se hai appena terminato la scuola, potresti dare un’occhiata ai nostri curriculum per studenti.
Abilità e competenze di uno chef
La sezione dedicata alle abilità e competenze del tuo campo potrebbe essere la più complessa, perché è necessario fare un po’ di analisi su ciò che si sa fare, sulla propria persona e su come si reagisce davanti a determinate situazioni professionali, oltre ad includere le certificazioni acquisite con il tempo.
È bene chiarire sin da subito che le competenze si dividono in due rami distinti: “Soft Skills” e “Hard Skills”.
Le prime sono relative alla propria persona ed indicano i modi con cui ci si approccia al lavoro, mentre le seconde sono competenze tecniche strettamente legate al lavoro che andrai a fare o stai svolgendo.
Per capire a fondo queste “skills” da cuoco, guardiamo i modelli che seguono per darti qualche idea.
Hard Skills
- Inglese B2,
- Spagnolo A2,
- Tecniche di impiattamento,
- Creatività,
- Aiuto cuoco efficiente,
- Capo cuoco,
- Tecniche di cottura e preparazione,
- Creazione di menù in autonomia,
- Tendenze culinarie internazionali,
- Sistema di immagazzinamento dei prodotti alimentari,
- Preparazione di primi piatti,
- Preparazione di antipasti,
- Lavorazione di semifreddi ed altre tipologie di dolci,
- Creazione di cibo per bambini,
- Pulizia in cucina,
- Servizio di catering,
- Uso di macchinari e utensili da cucina,
- Conoscenze in ambito social network e pubblicazione di contenuti sulla cucina.
Soft Skills
- Problem solving,
- Spirito critico,
- Capacità di lavorare in gruppo,
- Autodisciplina,
- Autoriflessione,
- Gestione del tempo,
- Capacità di lavorare sotto pressione,
- Strategie di fidelizzazione della clientela,
- Organizzazione.
Sezioni aggiuntive
Se hai acquisito delle certificazioni, sia mentre eri a scuola che nel tuo lavoro, puoi realizzare un paragrafo dedicato ed inserirle. Non servirà dilungarsi troppo sull’argomento, basterà semplicemente inserire il nome della certificazione, il livello relativo, l’anno ed il luogo in cui l’hai ricevuta.
Suggerimenti per un buon CV da Chef
Proviamo assieme a fare un riassunto con i punti salienti per realizzare un curriculum da cuoco efficiente ed efficace, che permetta alle risorse umane di scegliere te, piuttosto che un altro candidato, per un primo colloquio conoscitivo o, addirittura, per assumerti.
Tra i suggerimenti per realizzare un buon curriculum vitae troviamo:
- Realizzazione della lettera di presentazione;
- Scrivere frasi semplici, concise e brevi;
- I paragrafi devono essere scritti correttamente e privi di errori grammaticali;
- La grafica del CV deve essere semplice e pulita, priva di elementi grafici inutili;
- I paragrafi devono essere separati da titoli e sottotitoli;
- Il testo deve avere una dimensione compresa tra i 10 ed i 12px;
- È necessario scegliere un formato confacente alla tua esperienza;
- Includi link ad un sito web con ricette realizzate da te in cucina, nel caso tu abbia un sito;
- Se hai dei video su YouTube in cui mostri la preparazione di una ricetta, includi il canale;
- Metti in luce le tue competenze, la tua esperienza, i risultati ottenuti e le mansioni ricoperte nel tempo.
Per applicare tutto ciò, evita di scrivere d’impulso: come per ogni buona ricetta che si rispetti, è necessario riflettere sul contenuto da inserire nel proprio CV, di modo che esalti le tue capacità ed evidenzi il tuo “savoir-faire”.
La lettera di presentazione
Oltre al curriculum da cuoco, dovrai realizzare una lettera di presentazione (o “cover letter”). Si tratta di un documento che dovrai scrivere per ciascuna delle diverse offerte di lavoro per cui invierai la candidatura e ti darà opportunità di parlare per te in fase di “scrutinamento”.
Come funziona questa lettera di presentazione?
In pratica, la lettera di presentazione dovrà accompagnare il tuo curriculum e dovrà essere personalizzata in base a ciascuna figura professionale a cui ti candiderai.
Per ciascuna lettera di presentazione dovrai includere:
- Motivazioni che ti spingono a candidarti per quella posizione lavorativa;
- Obiettivi professionali e, se vuoi, di vita;
- Punti in comune fra te e l’azienda che ha aperto la candidatura.
Prenditi tempo “q.b.” per scrivere la lettera di presentazione, poiché il suo valore è al pari del curriculum, se non di più.
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