Curriculum vitae da barista: guida completa alla realizzazione
Se sei arrivato sin qui, molto probabilmente non avrai trovato una guida che ti illustri come realizzare un curriculum vitae da barista; tuttavia, ritieniti fortunato ad averci incontrati!
In questo articolo, cercheremo di darti delle indicazioni, suggerimenti ed esempi concreti di come strutturare e scrivere un curriculum da barista, affinché tu possa realizzare il tuo in totale autonomia ed ottenere il lavoro dei tuoi sogni!
Prepara carta e penna ed inizia per abbozzare il tuo CV da barista sin da ora!
Esempio di curriculum da barista
Anita Biagini
Barista
Roma, Italia
Telefono: 392 329 1289
e-mail: a.biagini99@gmail.com
Profilo LinkedIn: a.biagini99
Sito web personale: anitabia.com
Profilo Professionale
Barista con quattro anni di esperienza nel settore della ristorazione e del bar. Ho iniziato a lavorare all’eta di 18 anni come barista e da allora non ho mai smesso. Grazie alla mia esperienza ho imparato a preparare cocktail e long drink, che sono la mia passione principale, oltre ad occuparmi della caffetteria, di pranzi e cene di gruppi numerosi di persone.
Esperienza lavorativa
Barista presso “Angel Rooftop & Dining”, Firenze – Italia
Ottobre 2018 – in corso
Presso “Angel Rooftop & Dining” mi sono avvicinata al mondo della ristarazione e del bar, ciò mi ha permesso di apprezzare molto il settore e, in breve tempo, ricoprire livelli di rilievo.
Possiamo riassumere ciò che ho appreso lavorando presso Angel Rooftop & Dining come segue:
- Creazione di menù personalizzati a seconda delle esigenze del cliente,
- Preparazione di cocktail e long drink,
- Accoglienza del cliente,
- Gestione cassa,
- Pulizia del locale,
- Organizzazione turni dello staff di preparazione cocktail.
Istruzione scolastica
Diploma di maturità artistica presso il Liceo Artistico “Leon Battista Alberti”, Firenze (Italia)
Settembre 2014 – Luglio 2019
Obiettivi raggiunti:
- Tesina in “L’arte nell’era dei Social Media”, voto complessivo: 89/100,
Competenze
Preparazione di piatti freddi e caldi, caffetteria, gestione cassa, cura del cliente, problem-solving, preparazione di cocktail e long drink.
Certificazioni
- Inglese B2, Cambridge School, Marzo 2022
Chi è e cosa fa il barista
Un barista non è una semplice persona che sta dietro ad un banco pieno di tazzine, piattini e che gestisce la cassa, ma è un vero artigiano, che si occupa di addolcire e rallegrare le giornate delle persone.
Per questo motivo, la professione del barista non è da sottovalutare ed è necessario avere determinate “skills” per poter definirsi davvero un barista.
Tra le principali attività di un barista troviamo:
- Gestione della cassa,
- Accoglienza clienti,
- Preparazione di bevande calde (come caffè, cappuccini, tè, infusi etc.) e fredde (succhi di frutta, centrifughe etc.),
- Raccolta delle ordinazioni,
- Pulizia delle attrezzature e del locale.
Inoltre, il barista o la barista deve essere un professionista con una buona memoria, per ricordare le ordinazioni e le preparazioni delle stesse, oltre ad essere veloce nel gestire le commesse.
Qual è lo stipendio medio di un barista?
In molti si sono chiesti qual è lo stipendio medio di un barista; rispondere a questa domanda in maniera precisa non è semplice, perché la retribuzione media dipende da molte variabili, quali:
- Esperienza,
- Regione di lavoro,
- Luogo di lavoro.
In media, in Italia, un barista che lavora 40 ore la settimana ha una retribuzione lorda al mese di 1250€, ma con un po’ di esperienza può aspirare ad arrivare anche a 1700€ lordi al mese.
Invece, un barista alle prime armi e che lavora 20 ore la settimana, può guadagnare 700€ lordi al mese, anche se questo stipendio risulta essere un po’ basso.
Come scrivere un buon curriculum?
Scrivere un curriculum vitae è un’operazione semplice, ma realizzare un buon curriculum è un po’ più complesso.
Per fare un buon lavoro e fare in modo di attirare l’attenzione delle risorse umane o un datore di lavoro, abbiamo riassunto quattro buone prassi che aiutano molto a strutturare e realizzare un buon curriculum vitae da barista. Andiamo a scoprire insieme quali sono queste quattro prassi nel prossimo paragrafo!
Le quattro regole da non dimenticare mai
Le quattro regole da non dimenticare mai quando si vuol scrivere un buon curriculum vitae sono:
- Scegli una struttura che separi correttamente le informazioni nel CV,
- Scegli un formato che si addica alla tua esperienza e formazione,
- Opta per un design semplice e che valorizzi i contenuti del tuo curriculum vitae da barista,
- Inserisci fatti realmente accaduti e scritti correttamente, privi di errori grammaticali o refusi.
Per quanto riguarda l’ultima regola, non ci sono molte spiegazioni da dare, mentre possiamo descrivere meglio i primi tre punti.
Così come accade per una casa o un mobile, la struttura rappresenta gli elementi che costituiscono un prodotto, nel nostro caso l’intero CV, e definisce il loro rapporto di “distribuzione” o “organizzazione”. Tradotto in parole povere, si intende la disposizione delle informazioni, di modo da creare un documento armonioso ed efficiente.
Il formato rappresenta la disposizione delle informazioni in ciascuna sezione e ne esistono diversi: ordine cronologico inverso, funzionale ed ibrido, ciascuno di essi è indicato per una determinata carriera (p.es se sei in regola con il tuo percorso ed hai sempre lavorato, potresti usare l’ordine cronologico inverso – molto efficace ed apprezzato dai datori di lavoro -, mentre, se hai dei buchi di inattività, potresti sfruttare il formato funzionale, per mettere in luce le tue capacità).
Per quanto riguarda il design, ciò dipende molto dal tuo gusto personale; tuttavia, ti sconsigliamo di usare un design complesso e che distolga l’attenzione del lettore dal focus: le informazioni presenti nel tuo cv da barista.
Prima di iniziare, puoi dare un’occhiata a dei template di curriculum, che ti aiuteranno a raggiungere l’obiettivo con più facilità e velocità.
Quali contenuti inserire nel CV da barista?
Passiamo ora alla parte più importante di un curriculum vitae da barista: i contenuti e le sezioni da inserire al suo interno. Riteniamo opportuno che ogni candidato strutturi il proprio curriculum da barista in diverse sezioni, per una miglior leggibilità e per permettere al lettore di individuare subito i contenuti di suo interesse.
Possiamo dividere un curriculum da barista nelle seguenti sezioni:
- Introduzione,
- Profilo Professionale,
- Esperienza lavorativa,
- Formazione ed istruzione scolastica,
- Competenze.
Inoltre, nel caso in cui avessi delle certificazioni, potresti pensare di realizzare un piccolo paragrafo nel quale inserire il titolo, il luogo ed il periodo di acquisizione.
Andiamo ora più in profondità ed analizziamo nel dettaglio ciascuna di queste sezioni con degli esempi chiave.
L’introduzione nel CV da barista
Nell’introduzione dovrai rispondere alle seguenti domande:
- Chi sei?
- Dove ti trovi?
- Come posso contattarti?
Rispondere in maniera molto sintetica a queste domande è molto semplice, ossia basterà indicare i seguenti dati personali:
- Nome e cognome,
- Luogo in cui ti trovi ora,
- Metodi di contatto: numero di telefono, indirizzo e-mail, profilo social (p.es. LinkedIn), sito web personale.
Eventualmente, puoi inserire anche una tua immagine profilo per farti conoscere meglio. Diamo un’occhiata ad un esempio corretto ed uno sbagliato, per capire come realizzare questa parte.
Il profilo professionale del barista
Nel profilo professionale del barista dovrai riassumere in una manciata di righe chi sei, cosa fai e quali sono le tue competenze professionali. Proviamo a dare un’occhiata al seguente esempio di profilo professionale del barista.
Le esperienze lavorative nel curriculum da barista
Una delle sezioni più importanti presenti in un curriculum è proprio lei, la sezione dedicata alle esperienze lavorative, ossia le professioni svolte nel corso del tempo.
Al suo interno dovrai indicare i tre ruoli svolti più di recente o di maggior rilievo, a seconda del formato scelto, e per ciascuno di essi includere i seguenti dati:
- Nome del bar/azienda/negozio presso cui hai lavorato con relativa sede,
- Periodo di lavoro,
- Obiettivi raggiunti e nuove conoscenze acquisite.
Per capire meglio come strutturare questa sezione, diamo un’occhiata all’esempio che segue:
La formazione e l’istruzione scolastica
Questa sezione funziona un po’ come la precedente ed è di particolare importanza per coloro che non hanno molta esperienza nel mondo del lavoro; a tal proposito, sarà una delle prime sezioni su cui cadrà l’occhio al lettore.
Similmente a quanto detto per il paragrafo precedente, per questa sezione vanno indicati i due o tre titoli di studio acquisiti e per ciascuno di essi è necessario includere:
- Nome del titolo di studio acquisito,
- Scuola o ateneo dove hai ottenuto il titolo,
- Anno e mese di conseguimento titolo,
- Breve descrizione degli obiettivi raggiunti e di quanto svolto.
Ecco un modello di esempio valido da cui prendere spunto per stendere questo paragrafo:
Competenze del barista
Analizziamo ora le competenze (o abilità) che dovrebbe avere un barista. Va detto che le competenze di qualsiasi professionista si diramano in due:
- Hard Skills,
- Soft Skills.
Le prime sono strettamente legate al lavoro che uno fa e sono competenze tangibili, ossia misurabili su quanto prodotto o su un titolo di studio acquisito. Le seconde, invece, sono competenze legate alla persona, al modo con cui ci si approccia con il prossimo ed a come si lavora e sono più difficili da individuare, perché non esiste uno studio specifico che ti forma su questo.
Diamo uno sguardo a quelle che sono le competenze, sia soft che hard, che potrebbe avere un barista.
Hard Skills del barista
- Preparazione di cocktail e long drink,
- Preparazione di bevande calde,
- Caffetteria,
- Realizzazione di menù personalizzati,
- Organizzazione del bar,
- Pulizia del bar,
- Gestione cassa e chiusura,
- Sperimentazione di nuovi menù per eventi,
- Pulizia del bancone e della macchina del caffè,
- Realizzazione di torte, semifreddi e gelato,
- Cottura brioches,
- Allestimento sale per lauree ed eventi,
- Cottura e realizzazione di primi piatti,
- Servizio di catering,
- Servizio mensa,
- Prendere le comande,
- Gestione fornitori,
- Social media,
- Inglese,
- Francese,
- Spagnolo,
- Organizzazione dei turni,
- Capacità di servire tavoli con un gran numero di persone,
- Raccomandazione di cibi e bevande a seconda delle esigenze del cliente,
- Suggerimento vini d’accompagnamento,
- Sicurezza sul lavoro,
- Food beverage,
- Sommelier.
Soft Skills del barista
- Cura del cliente,
- Problem-solving,
- Capacità di lavorare sotto stress,
- Precisione,
- Puntualità,
- Curiosità,
- Velocità di pensiero,
- Versatilità,
- Propensione al lavoro in team,
- Capacità di gestire gli imprevisti,
- Cura del dettaglio.
Il paragrafo aggiuntivo
Nel caso ti avanzasse spazio nel tuo curriculum da barista, puoi pensare di dedicare un paragrafo alle tue passioni o indicare un eventuale certificato di cui sei in possesso e che hai acquisito nel corso della tua esperienza.
Per quanto riguarda i certificati, questi ti daranno la possibilità di acquisire punti preziosi in fase di selezione, ottenere un primo colloquio conoscitivo ed aspirare a lavori più prestigiosi. Ad esempio, se hai un certificato di lingua, potresti aspirare ad un lavoro a contatto con persone internazionali, come il bar di un aeroporto.
Invece, indicando i tuoi interessi personali – che vanno al di là della sfera professionale -, potrai dare un’idea più completa di te alle risorse umane ed al datore di lavoro che leggeranno il tuo CV barista.
Il seguente esempio ti suggerirà come impostare la sezione dedicata nel caso fossi in possesso di un certificato:
Suggerimenti utili per un curriculum vitae da barista perfetto
Già avendo letto con attenzione questa guida, sarai a buon punto nella fase di realizzazione del tuo curriculum; tuttavia, per renderlo ancor più unico e sconfiggere la concorrenza, segui queste dritte:
- Realizza una lettera di presentazione: si tratta di un documento formale nel quale scrivere le motivazioni che ti spingono a candidarti per quella determinata posizione lavorativa ed il valore aggiunto che potresti dare all’azienda. Va realizzata una lettera di presentazione per ogni candidatura che invierai e dovrà essere inviata in allegato al curriculum vitae;
- Cerca di non superare una pagina in formato A4, perché difficilmente i datori di lavoro andranno a leggere anche le pagine successive (prova a pensare a quante pagine dovrebbero leggere, per ogni candidato!);
- Prima di inviare il CV barista, fallo leggere ad un amico o parente, per identificare eventuali errori di scrittura e per avere un riscontro su quanto scritto;
- La sincerità premia sempre, quindi cerca di essere sincero e realizzare un CV con fatti realmente accaduti.
Non dimenticare di riportare anche eventuali progetti realizzati nel corso del tempo ed interessi personali, in un paragrafo a parte.
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