Curriculum vitae da architetto: guida completa alla realizzazione
Se sei arrivato sin qui, molto probabilmente ti starai chiedendo come realizzare un curriculum vitae da architetto ed in questa guida completa troverai tutto ciò che ti serve.
Nelle prossime righe troverai degli esempi concreti che ti aiuteranno a realizzare, passo dopo passo, il tuo curriculum da architetto, oltre a consigli da applicare sin da subito ed in totale autonomia.
Una volta realizzato il tuo curriculum vitae da architetto, potrai inviarlo alle risorse umane ed ai datori di lavoro per ottenere il lavoro dei tuoi sogni!
Esempio curriculum vitae da architetto
Giulio Sagomini
Architetto, Milano
e-mail: g.sagomini@hqarchitecture.it
LinkedIn: linkedIn.com/it/g-sagomini
Sito web: gsagomini.hqarchitecture.it
Profilo professionale
Dottore in architettura e design urbano con oltre 3 anni di esperienza sullo studio di fattibilità, analisi preliminari e gestione di progetto. Attualmente lavoro presso lo studio HQ Architecture di Milano, Italia, nel quale mi occupo di progettare soluzioni innovative ed ecologiche per residenze ed uffici. Mi ritengo una persona versatile, precisa e puntuale. Mi piace molto lavorare con gli altri ed ampliare le mie conoscenze.
Esperienza lavorativa
Architetto presso HQ Architecture, Milano (Italia)
Marzo 2019 – in corso
Lavoro presso HQ Architecture dal 2019 e, nell’arco degli anni, ho avuto possibilità di prendere parte come architetto a diversi progetti legati alla progettazione di uffici e residenze.
Obiettivi raggiunti durante questo percorso:
- Progettazione di un ufficio di 300 mq a basso impatto ambientale e con materie prime naturali (il legno),
- Realizzazione di un campus universitario, con 150 unità abitative, con materie prime naturali,
- Studio di fattibilità ed analisi preliminare dei progetti realizzati.
Istruzione scolastica
Laurea Magistrale in Architettura e Design Urbano presso Politecnico di Milano, Milano (Italia)
Settembre 2021
Obiettivi raggiunti:
- Laurea magistrale in architettura con valutazione complessiva 95/110,
- Esami sostenuti: Interior Design (30/30), Contemporary Architectural Design Theory (30/30), Urban Design Studio (30/30). Lezioni ed esami in lingua inglese,
- Realizzazione di progetti per i corsi appena citati con software specifici.
Certificazioni
- Inglese B2, Marzo 2019
- Portoghese A2, Settembre 2021
- AutoCAD 3D, Ottobre 2020
Competenze
- Problem-solving
- AutoCAD 2D,
- AutoCAD 3D,
- Revit
- Adobe Illustrator,
- Interior Design
Come scrivere un curriculum da architetto
Riteniamo che non sia necessario avere particolari doti per scrivere un curriculum, tantomeno aver seguito un corso particolare; ti basterà leggere questa guida, prendere spunto dagli esempi di CV e seguire il “filo logico” di quanto scritto in seguito, per realizzare una buona carta d’identità professionale.
Innanzitutto, prima di partire con la stesura del CV, dovrai scegliere alcuni “dettagli”, ossia:
- Struttura e relativo design,
- Formato con cui disporre le informazioni,
- Lingua da usare,
- Informazioni da inserire nel CV.
Per aiutarti a trovare tutto ciò, discuteremo di ciascuno di questi aspetti nei prossimi paragrafi. Una volta che avrai tutto pronto, potrai partire con la stesura delle informazioni.
Struttura e design del CV
Il primo passo da compiere è quello di scegliere la struttura ed il design del curriculum vitae architetto. Per quanto riguarda la struttura, questa ti darà la possibilità di disporre le informazioni all’interno del documento in maniera più o meno ordinata e ciò permetterà al lettore di trovare quel che cerca e di andare subito al punto.
Se utilizzi, ad esempio, il nostro generatore di CV, questo compito sarà molto più semplice per te, perché ci penserà il generatore stesso a fare tutto ciò e tu dovrai solamente inserire le informazioni. Infatti, il generatore di CV ti suddividerà il curriculum vitae in vari paragrafi, ciascuno con un titolo ed una descrizione, oltre a disporre le varie porzioni di testo in maniera ottimale.
In linea generale, puoi realizzare un moderno CV con una di queste strutture:
- Ad una colonna: si tratta di una struttura molto semplice ed indicata soprattutto per chi non ha molte informazioni da inserire. Prima di inserire le informazioni è importante scegliere un formato (ad esempio l’ordine cronologico inverso);
- A più colonne: una delle strutture più gettonate. Un esempio è quello di suddividere il documento in due colonne, la prima che occupa 1/3 della pagina e che contiene solo le tue informazioni personali, mentre una seconda che occupa 2/3 della pagina e contiene dati inerenti alla sfera professionale.
Il secondo aspetto da considerare è quello relativo al design del CV: sarà la prima cosa che salterà all’occhio alle risorse umane e dovrà valorizzare il contenuto del curriculum.
Anche qui, per semplificarti il lavoro ed evitare l’effetto “pagina bianca”, potresti affidarti al nostro generatore, il quale, una volta scelto il colore, penserà a tutto lui per te.
La disposizione delle informazioni nel CV
Un altro passo da compiere prima di partire ad inserire le informazioni nel proprio curriculum vitae da architetto, è quello di scegliere il formato con cui disporle.
Esistono almeno tre formati diversi con cui è possibile disporre le informazioni all’interno del proprio curriculum da architetto ed essi sono:
- Ordine cronologico inverso: è il formato più apprezzato dagli HR e dai datori di lavoro, perché permette di trovare subito ciò che si cerca. Consiste nel disporre le informazioni, appunto, in ordine cronologico inverso; ossia, gli eventi più recenti vengono portati “in alto” per ciascuna sezione. L’esempio iniziale sfrutta questo formato;
- Funzionale: è ideale per chi ha dei periodi di inattività e permette di mettere in evidenza le tue capacità ed i ruoli che hai ricoperto, indipendentemente dall’ordine cronologico con cui essi sono stati svolti;
- Ibrido: è un misto tra il primo ed il secondo formato.
Nessun curriculum è uguale ad un altro, così come nessun trascorso è uguale a quello di un tuo collega, per questo motivo ti consigliamo di scegliere il formato che meglio si adatta al tuo percorso e che meglio valorizzi la tua professionalità.
I contenuti del curriculum vitae da architetto
Entriamo ora nella parte più importante del curriculum vitae architetto: i contenuti.
Per realizzare un buon curriculum da architetto, dovrai inserire le seguenti sezioni nel tuo biglietto da visita professionale:
- Introduzione,
- Profilo professionale,
- Esperienza lavorativa,
- Istruzione e formazione professionale,
- Competenze.
Nel caso in cui non avessi molto da scrivere all’interno del CV, perché hai poca esperienza o ti sei occupato di altro fino ad ora, puoi sempre integrare il documento con un paragrafo aggiuntivo, nel quale inserire i tuoi interessi personali o conoscenze che vanno al di là della sfera professionale o del ruolo al quale ti stai candidando.
L’introduzione del CV da architetto
Realizzare l’introduzione del proprio CV è molto semplice, ma è molto semplice anche sbagliare!
I contenuti da inserire non sono molti e dovranno rispondere alla domanda: “Chi sono?”. Le informazioni che meglio rispondono a questa domanda sono le seguenti:
- Nome e cognome,
- Professione,
- Numero di telefono,
- Indirizzo e-mail,
- Domicilio,
- Profilo LinkedIn (opzionale),
- Sito personale (opzionale).
Diamo un’occhiata ad un esempio concreto relativo all’introduzione da inserire nel CV:
Profilo professionale dell’architetto
Il profilo professionale rappresenta una sezione nella quale inserire, in due o tre righe, una breve descrizione di chi sei, ciò che fai e delle tue competenze (hard skills e soft skills di cui parleremo ampiamente in seguito).
Guardiamo questo esempio relativo al profilo professionale dell’architetto.
L’esperienza lavorativa dell’architetto
La sezione a cui i recruiters ed i datori di lavoro sono maggiormente interessati è quella legata all’esperienza lavorativa. In questo paragrafo dovrai inserire i due o tre lavori che hai svolto più di recente, piuttosto che i più rilevanti (a seconda del formato scelto), e, per ciascuno, includere le seguenti informazioni:
- Nome dell’Azienda per cui hai lavorato,
- Mese ed anno di inizio/fine del ruolo svolto,
- Sede in cui hai lavorato,
- Breve descrizione di quanto svolto,
- Traguardi raggiunti.
Per semplificarti nella stesura di questa sezione, diamo un’occhiata al seguente esempio:
Formazione ed istruzione scolastica dell’architetto
Un’altra sezione molto importante da non tralasciare nel proprio curriculum da architetto è quella legata alla formazione ed istruzione scolastica.
Questa sezione è fondamentale soprattutto per coloro che non hanno grande esperienza nel mondo del lavoro, in questo caso è possibile ampliare la sezione con dei progetti svolti ad esempio, ed è strutturata allo stesso modo della sezione precedente.
Per ciascun titolo di studio acquisito, dovrai inserire i seguenti dettagli:
- Titolo di studio (p.es. laurea o diploma),
- Nome della facoltà o istituto dove hai acquisito il titolo,
- Anno e mese di conseguimento titolo,
- Voto conseguito (opzionale),
- Breve descrizione degli obiettivi raggiunti e dei progetti svolti.
Anche qui, per semplicità, diamo un’occhiata all’esempio seguente, affinché tu abbia un’idea più precisa di come strutturare questa sezione.
Competenze
Un buon curriculum vitae da architetto non è da considerarsi realmente completo fin tanto che non saranno inserite anche le competenze. Che cosa sono queste competenze?
Le competenze sono “parole chiave” che descrivono ciò che sai fare; ossia, descrivono le tue abilità, sia in termini professionali che il tuo “way of working”. A tal proposito, possiamo dividere queste competenze in due rami: hard skills e soft skills. Le prime si basano su qualcosa di tangibile (p.es. un titolo di studio o una certificazione), mentre le seconde riguardano il tuo modo di lavorare. Proviamo ad elencare alcune competenze, per ciascun ramo, che un architetto dovrebbe inserire nel proprio curriculum.
Hard Skills
- AutoCAD 2D,
- AutoCAD 3D,
- Sketchup,
- Revit,
- OpenStudio,
- V-ray,
- Kerkythea,
- Adobe Photoshop,
- Adobe Illustrator,
- InDesign,
- Q-GIS,
- CENED+,
- Inglese,
- Italiano,
- Spagnolo,
- Francese,
- Architettura Contemporanea,
- Arti grafiche,
- Fotografia,
- Bioedilizia,
- Modellazione 3D,
- Modellazione di edifici,
- Metodologie di costruzione.
Soft Skills
- Problem-solving,
- Leadership,
- Agile Project Manager,
- Gestione di un team,
- Project Management,
- Coordinamento dei permessi,
- Procedure di gara,
- Gestione del tempo,
- Puntualità,
- Precisione,
- Lavoro di squadra e collaborazione,
- Analisi dei costi,
- Gestione del cliente.
Tieni conto che non è necessario inserire tutte queste competenze, ma dovrai scegliere quelle che senti più “tue”. Ti basterà scegliere un paio di queste parole chiave, per ciascuna categoria, per realizzare un buon curriculum da architetto.
Certificazioni
Un buon modo per completare il proprio CV architetto è quello di inserire una sezione relativa alle certificazioni acquisite. In questa sezione puoi includere certificazioni di qualsiasi tipo, siano esse di lingua, informatiche o altro.
Infatti, le certificazioni di lingua sono valide soprattutto per coloro che vogliono interfacciarsi in un panorama internazionale (p.es. lavorare con colleghi di altri paesi), mentre le seconde servono per certificare le tue conoscenze in ambito informatico.
Tieni presente che, con tutta probabilità, dovrai lavorare davanti ad un computer e con degli strumenti quali la Suite Adobe, piuttosto che AutoCAD. Cosa c’è di meglio di una certificazione, a dimostrare le tue conoscenze in materia? Avere una certificazione sarà molto utile alle risorse umane, poiché permetterà loro di conoscere le tue competenze e darti maggior credito rispetto ad altri candidati.
Un esempio di una certificazione informatica potrebbe essere la seguente:
Mentre, una certificazione di lingua potrebbe essere così:
Suggerimenti per un perfetto CV da architetto
Se sei arrivato sin qui ed hai seguito passo dopo passo la nostra guida, sei a buon punto. Tuttavia, potresti impreziosire il tuo documento con dei dettagli aggiuntivi ed allegando, per ciascuna candidatura, una lettera di presentazione.
Andiamo con ordine ed analizziamo sia la lettera di presentazione che i dettagli aggiuntivi da aggiungere nel tuo CV.
Lettera di presentazione
La lettera di presentazione (o “cover letter”) non è altro che un documento di presentazione, che dovrà essere inviata ogni qualvolta ti presenterai come candidato per ricorprire una figura professionale.
In questa lettera di presentazione ti consigliamo di includere le seguenti informazioni:
- Valori che accomunano te e l’azienda per cui ti stai candidando (p.es. miglioramento continuo, priorità al cliente),
- Valore aggiunto che potresti portare all’azienda (p.es. riduzione delle spese o aumento dei guadagni),
- Obiettivi professionali (p.es. crescita professionale, ambizioni etc.).
Similmente al CV da architetto, anche la lettera di presentazione dovrà essere “formale”, ben scritta e non dovrà superare una pagina in formato A4.
Fai attenzione ad inserire correttamente il destinatario e l’oggetto della lettera stessa.
Aspetti chiave da non sottovalutare
Come anticipato, per rendere perfetto il proprio CV da architetto è importante stare attenti ai dettagli, ossia:
- Scrivere correttamente nella lingua target,
- Evitare errori grammaticali o punteggiatura scorretta,
- Scegliere una struttura ed un design adatti,
- Seguire un formato che valorizzi la tua persona e la tua professionalità,
- Dividere il testo in sezioni (evitando l’effetto “monolite” di testo),
- Inserire informazioni chiare e concise, evitando di superare tre righe per ciascun paragrafo.
Senza dimenticare di realizzare un CV che stia all’interno di una pagina in formato A4: tieni presente che le risorse umane ricevono centinaia di curriculum ogni giorno e, per ciascun curriculum, dedicano un paio di secondi (altrimenti, non finirebbero più di leggere). Seguendo i nostri consigli, attirerai l’attenzione sin da subito!
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