Curriculum da elettricista: guida con esempi su come realizzare un buon CV
Per entrare nel mercato del lavoro è essenziale avere un curriculum da elettricista, un documento formale che metterà in luce le tue competenze e le tue esperienze in ambito professionale, al fine di ottenere il lavoro dei tuoi sogni!
Seguendo questa guida pratica con numerosi esempi concreti, riuscirai a realizzare in totale autonomia un biglietto da visita vincente ad hoc, che saprà valorizzare la tua persona ed il tuo “savoir-faire“.
Sei pronto per spiccare il volo ed ottenere il lavoro o l’impiego che tanto desideri? Qualsiasi sia la tua risposta, inizia a prendere appunti!
Esempio di curriculum da elettricista
Claus Santa
Elettricista a Roma (Italia)
Indirizzo email: claus.santa@gmail.com
tel: +39 349 309 2201
LinkedIn.com/it: Claus Santa
Sito web personale: claus-santa.com
Profilo professionale
Elettricista qualificato con oltre 3 anni di esperienza nell’installazione, nella manutenzione ed individuazione di guasti su quadri e circuiti elettrici per privati ed aziende. Mi ritengo una persona molto precisa, puntuale e che ama innovarsi. Per questo, ho grande familiarità con standard e normative elettriche (specie quelle di ultima generazione). Nel mio lavoro sono molto efficiente e cerco di risolvere un problema con velocità e nel minor tempo possibile, facendo risparmiare tempo e denaro al cliente.
Esperienza lavorativa
Elettricista presso “Tessa”, Roma (Italia)
Luglio 2019 – in corso
- Lavoro a chiamata per riparazioni ed emergenze su quadri e circuiti elettrici,
- Installazione e riparazione di sistemi di termoregolazione (termostati e centraline climatiche),
- Installazione di elettrodomestici,
- Programmazione PLC,
- Ispezione di circuiti elettrici e realizzazione di report accurati,
- Verifica degli standard e delle norme vigenti,
- Emissione di certificati su impianti a norma.
Formazione ed istruzione scolastica
Diploma in Riparazione e Assistenza Tecnica presso ”ITIS A. Meconi“, Roma (Italia)
Luglio 2017
Obiettivi raggiunti:
- Tesi in “Circuiti ed impianti elettrici”, voto complessivo 90/100.
Certificazioni
- Programmazione PLC, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” – Luglio 2020
Competenze
- Programmazione PLC, Installazione di quadri elettrici ed elettrodomestici, manutenzione ed individuazione di guasti negli impianti elettrici, precisione, puntualità
Automunito: sì.
In cosa consiste la figura dell’elettricista?
Un elettricista non è altro che un professionista che si occupa di installare, riparare e fare manutenzione agli impianti elettrici – e relativi componenti – industriali (ad esempio, l’impianto di un’azienda) e civili (ad esempio, l’impianto di una abitazione privata).
Si tratta, quindi, di una figura professionale delicata, poiché deve essere in grado di eseguire allacciamenti degli impianti alla rete di distribuzione dell’energia elettrica e, in caso di guasti, saper fare manutenzione dove serve.
Al giorno d’oggi, questa figura è essenziale e molto ricercata, sia per le sue conoscenze “generali” che specifiche.
Cosa fa l’elettricista?
Tra le principali attività dell’elettricista troviamo:
- Pianificazione e progettazione dell’impianto elettrico,
- Saper leggere ed interpretare uno schema elettrico,
- Installare e riparare un impianto elettrico,
- Fare manutenzione ad impianti elettrici esistenti (siano essi nuovi o vecchi), oltre ad apparecchi e sistemi elettrici,
- Individuare guasti e malfunzionamenti,
- Collaudare impianti elettrici,
- Verificare se un impianto è a norma di legge e, nel caso lo sia, emettere una certificazione.
Tuttavia, queste non sono le uniche mansioni svolte da un elettricista, poiché è possibile che questo sia tenuto ad installare accessori di domotica, condizionatori e chi più ne ha, ne metta!
Quanto guadagna un elettricista in Italia?
Stando a delle stime, un elettricista in Italia guadagna, in media, 2.125€/mese, per un totale di 13,08€ l’ora.
Un elettricista con poca esperienza guadagna 1700€/mese, circa 20.000€ l’anno, mentre gli elettricisti con più esperienza arrivano a percepire anche 30.000€ l’anno. Chiaramente, queste stime possono variare a seconda della tipologia di professionista: un libero professionista potrebbe prendere anche di più rispetto ad un dipendente e viceversa.
La struttura del curriculum vitae
Prima di partire con la stesura del proprio CV da elettricista, è molto importante definire la struttura dello stesso; come diciamo sempre noi di Modello CV, partendo da una buona base, sei già a metà dell’opera!
Nel momento in cui andrai a realizzare la struttura della tua carta di identità professionale, tieni in considerazione i quattro seguenti aspetti:
- Struttura: come accade per qualsiasi altra cosa (prendi, ad esempio, una casa), la struttura non è altro che la parte architetturale del documento e dovrà sorreggere tutto il contenuto. È essenziale scegliere una struttura che faciliti il lettore nella lettura, nonché mostri tutte le informazioni professionali e l’insieme della carta d’identità professionale in maniera chiara;
- Formato: il formato è un aspetto più di dettaglio rispetto alla struttura ed è relativo alle singole informazioni da inserire all’interno del tuo biglietto da visita professionale. Il formato ti dirà come dovrai esporre i dati: scegli un formato in ordine cronologico inverso se sei al passo e vuoi mostrare la tua carriera lavorativa, altrimenti opta per un formato funzionale o ibrido per mettere in luce le tue competenze;
- Design: non è altro che l’aspetto estetico del documento. Cerca di scegliere un design che non sia né troppo spoglio, né troppo complesso, poiché dovrà accompagnare e fungere da cornice alle informazioni inserite nella carta d’identità professionale;
- Correttezza delle informazioni: non dimenticare di verificare se le informazioni inserite nel CV da elettricista sono corrette, sia in termini di correttezza grammaticale ed ortografica, che di concetto.
Una volta appreso tutto ciò, puoi iniziare a pensare a cosa inserire nelle diverse sezioni del tuo biglietto da visita professionale!
Le sezioni del CV da elettricista
Dopo aver scoperto il meraviglioso mondo dell’elettricista, di ciò che fa e di come realizzare una struttura valida, è molto importante valutare cosa inserire in ciascun paragrafo.
Come avrai ben capito, per semplicità e per una maggior comprensione del testo, è importante suddividere il curriculum da elettricista in diverse sezioni:
- Introduzione, nella quale indicare i dati personali del proprietario del CV;
- Profilo professionale, dove riassumere brevemente “chi sei” e quel che fai;
- Esperienze lavorative, per dimostrare i ruoli ricoperti recentemente ed il livello di esperienza;
- Percorso formativo, che illustra la formazione (sia tramite corsi che un titolo di studio acquisito);
- Abilità, parole chiave che riassumono ciò che un professionista sa fare.
Nei prossimi paragrafi illustreremo ciascuna di queste sezioni nel dettaglio con un esempio concreto ed una breve descrizione.
Se vuoi partire con un esempio sotto mano, dai un’occhiata ai nostri template di curriculum, dove potrai trovare un fac-simile di curriculum con queste sezioni.
L’introduzione dell’elettricista
Nell‘introduzione del curriculum vitae elettricista dovrai inserire i tuoi dati personali, ossia:
- Nome e cognome,
- Città in cui ti trovi ora,
- Numero di telefono,
- Indirizzo e-mail,
- Profilo LinkedIn,
- Sito personale o pagine web della tua azienda.
Ecco un esempio corretto ed un esempio sbagliato che chiariranno subito come strutturare questa sezione:
Il profilo professionale dell’elettricista
La sezione del profilo professionale non è altro che un riassunto che dovrà rispondere, in maniera sintetica – ossia in tre o quattro righe -, alle seguenti domande:
- Chi sei?
- Cosa fai?
- Quali sono le tue abilità?
L’esempio di seguito illustra il profilo professionale di un elettricista con due anni di esperienza.
Come vedi, non serve andare nel dettaglio, ma basta una descrizione sintetica e che vada dritta al punto.
Le esperienze lavorative
La sezione dedicata alle esperienze lavorative è particolarmente importante soprattutto per coloro che hanno già lavorato, poiché permette di mostrare i ruoli ricoperti di recente ed i traguardi raggiunti.
La strutturazione del paragrafo legato all’esperienza lavorativa funziona un po’ “alla LinkedIn”, ossia per ciascuna posizione lavorativa ricoperta è necessario indicare:
- Figura professionale ricoperta (p.es apprendistato come elettrotecnico),
- Nome dell’azienda presso cui si ha lavorato,
- Periodo di occupazione (mese ed anno di inizio e fine sarebbero perfetti),
- Obiettivi raggiunti nel periodo di lavoro.
Nel seguente modello di esempio ti illustreremo come strutturare questa sezione.
Il percorso formativo dell’elettricista
Una sezione analoga a quella relativa alle esperienze lavorative è, senz’altro, quella legata al percorso formativo da inserire nel curriculum di un elettricista.
La struttura della sezione legata al percorso formativo si suddivide per punti e per ciascun titolo di studio acquisito o corso frequentato, è necessario indicare:
- Nome del titolo di studio acquisito (p.es. un diploma),
- Scuola o ateneo presso il quale hai conseguito il titolo,
- Anno e mese di conseguimento titolo,
- Breve descrizione con gli obiettivi raggiunti.
Nel seguente esempio troverai un’idea su come costruire la tua sezione dedicata al percorso formativo:
Abilità
Come anticipato nelle righe precedenti, le abilità (o competenze) non sono altro che parole chiave che riassumono, in maniera molto concisa, ciò che una persona sa fare, sia in termini “relazionali” che di “way of working”.
Va detto che le abilità si suddividono in due rami distinti:
- Hard Skills,
- Soft Skills.
Le prime, le “hard skills”, sono competenze che si riferiscono alle abilità tecniche di una persona (ed agli strumenti che sa usare), cioè ciò che sa fare in termini pratici e tali skills sono misurabili tramite una certificazione acquisita o un titolo di studio.
Le seconde, le “soft skills”, sono abilità strettamente collegate al modo con cui una persona si relaziona, in termini professionali, con il prossimo, con i problemi e con il team di lavoro. Queste abilità sono più difficili da individuare, poiché è necessario analizzare la propria personalità nella sfera lavorativa.
Nei due paragrafi a seguire troverai diverse parole chiave che riassumono al meglio le competenze dell’elettricista (apprendista ed esperto). Ti consigliamo di prendere spunto da queste competenze per costruire le tue competenze da inserire nel tuo curriculum da elettricista.
Hard Skills
- Manutenzione delle apparecchiature elettriche,
- Risoluzione dei problemi a carico del circuito controllato,
- Manutenzione preventiva e riparazioni,
- Normative CEI,
- Ispezione, manutenzione ed installazione di impianti elettrici,
- Installazione di interruttori di circuito, fusibili, comandi, luci e motori,
- Riparazione di circuiti,
- Montaggio di quadri elettrici,
- Posa di scatole di derivazione,
- Social network e contatto con gli utenti,
- Programmazione PLC,
- Cura dei clienti,
- Acquisizione nuovi clienti,
- Collegamento delle utenze ai quadri elettrici generali.
Soft Skills
- Problem-solving,
- Capacità di lavorare in team,
- Puntualità,
- Precisione,
- Leadership,
- Curiosità.
Certificazioni
Se ti avanza dello spazio nel curriculum da elettricista, puoi pensare di investire ciò che avanza con un paragrafo interamente dedicato alle certificazione. Se hai seguito dei corsi o ottenuto delle certificazioni nel tuo percorso di studio, consigliamo di aggiungerle qui! Le certificazioni particolarmente apprezzate dalle aziende sono quelle:
- Linguistiche,
- Informatiche.
Tuttavia, se hai acquisito una certificazione più “tecnica” e prettamente relativa al lavoro che svolgi, consigliamo di inserirla qui.
Per ogni certificazione, indica:
- Nome della certificazione,
- Luogo in cui è stata acquisita,
- Periodo di conseguimento (mese ed anno).
Un modello di esempio di certificazione da inserire nel CV elettricista potrebbe essere il seguente:
Suggerimenti utili per realizzare un buon CV
In questo paragrafo troverai dei suggerimenti utili per realizzare un curriculum da elettricista davvero di livello. Chiaramente, se sei arrivato sin qui leggendo attentamente la nostra guida, molto probabilmente sarai a buon punto con la realizzazione e stesura del cv elettricista, ma alcuni suggerimenti furbi non possono che essere un toccasana.
Tra i suggerimenti utili per realizzare un buon CV da elettricista, non possono mancare questi:
- Scelta del design: opta per un design semplice ed efficace, che sia in grado di mettere in luce le tue competenze e conoscenze, piuttosto che il colore della pagina;
- Esposizione dei concetti: evita frasi complesse o con terminologie ricercate, cerca di andare subito al punto con concetti chiari e concisi;
- La regola delle tre righe: cerca di non superare mai le tre righe per ogni evento o concetto espresso (vedi il profilo professionale, gli obiettivi raggiunti mentre hai ricoperto un determinato lavoro etc.);
- La regola della pagina in formato A4: similmente alla regola precedente, tra i consigli che possiamo darti c’è anche quello di non superare mai una pagina in formato A4, poiché difficilmente le risorse umane o il datore di lavoro andrà oltre una pagina con la lettura;#
- La suddivisione dei paragrafi: come riportato in questo articolo, consigliamo caldamente di suddividere il proprio curriculum da elettricista in sezioni, come quelle indicate nelle righe precedenti, per evitare l’effetto monolite (che richiede molto sforzo nella lettura).
Infine, non dimenticare mai di indicare diversi metodi di contatto, tramite i quali le risorse umane ed i datori di lavoro potranno contattarti se interessati e proporti un primo colloquio conoscitivo.
La lettera di presentazione
Una lettera di presentazione (nota anche con il nome di “cover letter”) non è altro che un documento formale nel quale inserire le motivazioni che ti spingono alla scelta dell’azienda alla quale stai mandando la candidatura, oltre a:
- Obiettivi professionali,
- Way of working,
- Motivazioni per le quali ti stai candidando a quella specifica posizione.
Inoltre, non dimenticare di indicare anche i motivi per cui sei interessato a quella determinata azienda.
Tieni presente che dovrai realizzare una lettera di presentazione per ogni candidatura che invierai, poiché ogni posizione è a sé, così come ogni azienda (gli obiettivi ed i valori potrebbero essere diversi).
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