Curriculum sportivo: guida con esempi su come realizzare un buon CV

Come strutturare il curriculum vitae sportivo?

Il primo passo da compiere per realizzare un buon curriculum vitae da sportivo è quello di preparare l’area di lavoro, ossia il documento con le sue sezioni e la struttura pronte.

Per riuscire al meglio nell’intento si consiglia di prestare particolare attenzione ai quattro aspetti fondamentali che seguono:

• Struttura: per struttura si intende la parte “architetturale” del documento, ossia la disposizione dei dati e la separazione tra gli stessi. È essenziale avere una visione d’insieme, di modo da disporre correttamente le diverse sezioni all’interno del documento e dar valore a ciascuna di esse;
• Formato: a seconda della propria esperienza professionale, è possibile scegliere un formato piuttosto che un altro, per mettere in luce le proprie competenze ed attività. Il formato più apprezzato dalle risorse umane è il formato in ordine cronologico inverso, tramite il quale è possibile indicare i ruoli ricoperti recentemente, ma anche il formato funzionale non è da meno, ideale per chi ha dei periodi di inattività nel proprio percorso nel mondo del lavoro;
• Design: non è altro che l’aspetto grafico del documento. Si consiglia di attenersi ad uno stile pulito e semplice, che non distolga l’attenzione del lettore dalle informazioni, capace di accompagnare e valorizzare i contenuti del CV sportivo;
• Correttezza delle informazioni: è importante inserire nel proprio CV sportivo solo fatti realmente accaduti, così come informazioni corrette dal punto di vista ortografico. Per questo motivo, cerca di essere sincero e, una volta avvenuta la stesura del documento, chiedi ad un amico di leggere ciò che hai scritto, il quale potrà aiutarti ad individuare eventuali errori.
  ‍

Se non sai bene da dove partire, potresti dare un’occhiata ai nostri template di CV per avere un’idea su come strutturare il tuo e cosa migliorare in merito a quanto già svolto.

Le diverse sezioni del CV da sportivo

Passiamo ora alla parte saliente del curriculum sportivo, ossia le diverse sezioni nelle quali inserire le proprie informazioni. Puoi dividere il tuo curriculum sportivo nelle seguenti parti:

• Introduzione, nella quale inserire i tuoi dati di contatto;
• Profilo professionale, dove dovrai riassumere in massimo tre o quattro righe chi sei e ciò che fai (meglio se riassunto con hard e soft skills);
• Esperienze lavorative, nelle quali inserire i tre o quattro ruoli svolti di recente o di maggior rilievo che intendi far conoscere all’azienda a cui manderai il CV sportivo;
• Istruzione scolastica e formazione, simile al paragrafo precedente, ma qui è importante inserire il proprio percorso scolastico, la propria formazione ed eventuali corsi specifici svolti;
• Abilità, dove parlare delle proprie competenze – sia in termini tecnici che di “way of working” – mediante delle parole chiave molto esplicative.
  ‍

Nel caso in cui ti avanzasse dello spazio libero, puoi sempre ampliare il documento con dei tuoi interessi personali o delle certificazioni acquisite, informazioni chiave per dare un’idea più completa di te e di ciò che ti piace fare.

Introduzione

L’introduzione riassume i dati di contatto del proprietario del CV, di modo che se le risorse umane o il datore di lavoro sono interessati ad un determinato profilo, sanno come contattarlo.

Nell’introduzione è importante inserire i seguenti dati:

• Nome e cognome,
• Professione,
• Città in cui ti trovi ora,
• Numero di telefono personale,
• Indirizzo e-mail,
• Profilo LinkedIn (opzionale),
• Sito personale (opzionale).
  ‍

Ecco un esempio concreto di come strutturare l’introduzione nel curriculum di un atleta:

CORRETTO

Lorenzo Lucini
Atleta Lega Pallavolo Serie A
Città: Roma
Tel: +39 394 211 0931
e-mail: lorenzo.lucini@gmail.com
LinkedIn: LinkedIn.com/it/lorenzo-lucini
Sito web personale: lorenzo-lucini.com

INCORRETTO

Lorenzo Lucini
Atleta Lega Pallavolo Serie A
Data di nascita: 08/09/1987
Città: Via Rossi 71, Roma (Italia)
Tel: +39 394 211 0931
e-mail: lorenzo.lucini@gmail.com
LinkedIn: LinkedIn.com/it/lorenzo-lucini
Sito web personale: lorenzo-lucini.com

Profilo professionale dello sportivo

Il profilo professionale non è altro che un riassunto nel quale parlare di sé, delle proprie competenze e del proprio ruolo in ambito lavorativo. Come accennato precedentemente, per rendere questa parte il più professionale possibile, puoi inserire hard skills e soft skills che ti rappresentano, come indicato in questo esempio che segue:

Esempio

Personal trainer con tre anni di esperienza nel settore, nonché preparatrice atletica della nazionale giovanile di atletica leggera. Mi occupo di migliorare le performance degli atleti, grazie ad allenamenti mirati e personalizzati in base alle esigenze del cliente. Nell’ultimo anno, grazie al mio contributo, gli sportivi che alleno hanno migliorato del 10% le proprie performance ed aumentato del 5% la propria massa muscolare.

Esperienze lavorative dello sportivo

Nel paragrafo dedicato alle esperienze lavorative dovrai indicare i ruoli che hai svolto di recente o quelli di maggior rilievo e, per ciascuno di essi, riportare:

• Figura professionale ricoperta (p.es. attaccante in serie B),
• Azienda o società presso cui hai lavorato,
• Periodo di lavoro,
• Breve descrizione su quanto svolto,
• Obiettivi raggiunti e strumenti utilizzati.
  ‍

Ecco un esempio concreto relativo a questa sezione:

Esempio

Preparatore atletico presso il Centro Sportivo “Azzurro” di Milano (Italia)
Marzo 2021 – in corso

Obiettivi:

• Attività di training loud analysis con l’aumento delle prestazioni fisiche in stagione del 26%,
• Dieta bilanciata ed equilibrata su misura per gli atleti della nazionale giovanile di atletica, con una riduzione della massa grassa del 4%,
• Programmazione ed allenamento per giovani dai 12 ai 15 anni con esercizi mirati e funzionali,
• Allenamento specifico con macchine isoinerziali per aumentare la massa muscolare del 5% nell’arco di 5 mesi.

Istruzione e formazione scolastica

Analogamente a quanto svolto con le esperienze lavorative, puoi strutturare anche un paragrafo dedicato all’istruzione ed alla formazione scolastica. Per ciascun titolo di studio acquisito, indica:

• Nome del titolo di studio acquisito,
• Scuola, corso o ateneo presso il quale hai conseguito il titolo,
• Periodo in cui hai conseguito il titolo,
• Obiettivi
  ‍

Diamo un’occhiata al seguente esempio relativo all’istruzione ed alla formazione scolastica dello sportivo:

Esempio

Laurea in Sport e Nutrizione presso Università “La Statale” di Milano, Italia
Aprile 2018

Obiettivi raggiunti:

• Tesi di laurea: “Alimentazione e nutrizione nello sport”, valutazione finale: 100/110.

Abilità dello sportivo

Come indicato in ogni guida realizzata da noi di Modello CV, le abilità di dividono in due rami ben distinti:

• Hard Skills,
• Soft Skills.
  ‍

La differenza è sostanziale, poiché le prime sono strettamente correlate a ciò che una persona sa fare in termini “pratici” (ossia, qualcosa di tangibile e misurabile tramite un titolo di studio o una certificazione), mentre le seconde sono collegate al “modus operandi” di una persona.

Chiaramente, le seconde sono più difficili da individuare, perché non esiste un percorso di studio che ci permette di capire il modo con cui una persona lavora o si approccia con il prossimo, poi è necessaria un po’ di esperienza ed analisi.

Nel prossimo paragrafo troverai delle parole chiave che rappresentano le Hard Skills e Soft Skills che potrebbe avere uno sportivo: puoi prendere le competenze che ritieni più tue ed inserirle nel tuo CV.

Hard Skills

• Allenamento fisico e di resistenza,
• Gestione dei gruppi e di sessioni personalizzate,
• Conoscenze di medicina dello sport,
• Strategia di attacco e difesa,
• Pianificazione degli allenamenti,
• Capacità di seguire una dieta,
• Capacità di lavorare sotto stress,
• Capacità di negoziare i contratti con le società ed offrire una consulenza su misura per ciascun atleta,
• Maggaggio pre e post gara,
• Stretching,
• Preparazione per campionato e tornei,
• Esercizi di stretching ad un gruppo di atleti junior,
• Pronto soccorso,
• Traumatologia sportiva,
• Didattica del nuoto e sport acquatici,
• Norme di igiene e sicurezza in piscina,
• Tecniche di salvataggio,
• Inglese B2,
• Nutrizione,
• Preparazione atletica,
• Prevenzione infortuni,
• Esercizi di stretching per patologie cardiovascolari,
• Valutazione posturale,
• Valutazione funzionale,
• Recupero efficace,
• Ricerca di nuove tecniche per allenarsi in base alle proprie capacità,
• Conoscenza delle regole di più sport,
• Arbitro in base alla tipologia di sport,
• Allenamento a carico naturale,
• Pesi,
• Scrittura articolo sul calcio,
• Allenamento funzionale.
  ‍

Soft Skills

• Leadership,
• Resilienza,
• Public Speaking,
• Time management,
• Motivazione e goal setting,
• Spirito d’iniziativa e senso del dovere,
• Organizzazione del lavoro,
• Orientamento al risultato,
• Problem solving,
• Networking,
• Capacità di comunicazione.
  ‍

Suggerimenti per realizzare un buon curriculum sportivo

Se sei arrivato sin qui, sicuramente avrai appreso molte nozioni utili su come realizzare un curriculum sportivo degno di nota; tuttavia, ci sono dei piccoli suggerimenti che non dovresti sottovalutare per un documento di spicco ed acquisire punti in fase di selezione.

Per un buon CV sportivo, annota questi suggerimenti:

• Il formato PDF: per realizzare un documento il più professionale possibile, consigliamo di salvarlo in formato PDF. Se non sai come fare, puoi aiutarti sfruttando un generatore di CV online; si tratta di uno strumento molto utile con il quale realizzare un curriculum sportivo (dovrai solo inserire le informazioni, a tutto il resto penserà il generatore!);
• Il segreto delle quattro righe: consigliamo di non superare mai le tre o quattro righe di testo per ogni informazione inserita, per dare la possibilità al lettore di avere una visione d’insieme (pensa se ti dilungassi per ogni informazione inserita, avresti un CV sportivo lunghissimo);
• Il CV sportivo in inglese: se hai grandi ambizioni, potresti pensare di realizzare un CV sportivo anche in lingua inglese, il che ti permetterà di ottenere un ruolo “dinamico”, grazie al quale interfacciarsi con un panorama a livello internazionale;
• La separazione delle informazioni: evita di scrivere un unico monolite di testo, poiché risulterebbe difficile da comprendere, affrontare e leggere. Suddividi, quindi, i paragrafi con dei separatori (ad esempio, delle linee sottili) e, per ciascuno di essi, dai un titolo scritto con un font superiore rispetto alla dimensione del resto del testo.
  ‍

Infine, una volta realizzato il documento, potresti pensare di farlo leggere ad un amico o un parente, di modo che possa aiutarti a scovare eventuali errori grammaticali, di concetto o refusi; un punto di vista oggettivo ed esterno è molto utile in questi casi.

La lettera di presentazione

La lettera di presentazione, nota anche con il nome di “cover letter”, non è altro che un documento formale nel quale indicare:

• I propri punti di forza,
• Il valore aggiunto che potresti dare ad un’azienda,
• Motivazioni che ti spingono a candidarti per una determinata posizione aperta,
• Aspirazioni ed obiettivi professionali.
  ‍

Chiaramente, ogni lettera di presentazione dovrà essere realizzata “su misura”, poiché per ogni azienda a cui la invierai avrà valori ed obiettivi  differenti.

Il suggerimento furbo: anche qui, ti consigliamo di non superare una pagina in formato A4, di dividere i diversi paragrafi con titoli, magari di dimensione diversa, ed elementi grafici (p.es. delle linee).