Scrivere un curriculum in 15 minuti
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È particolarmente efficace per chi ha una carriera lineare e coerente, facilitando la lettura e aumentando le possibilità di essere selezionati.
Se vuoi massimizzare le tue chance di ottenere un colloquio, continua a leggere per scoprire come strutturare un CV cronologico efficace, quali errori evitare e quali strategie adottare per superare i software di selezione ATS.
Punti chiave:
- Cos’è un curriculum cronologico? È un modello basato sull’ordine cronologico inverso, ideale per chi ha una carriera lineare e vuole evidenziare la crescita professionale.
- Struttura essenziale: Deve includere informazioni di contatto, profilo professionale, esperienza lavorativa, istruzione e competenze, con eventuali sezioni aggiuntive come lingue e certificazioni.
- Vantaggi e svantaggi: È chiaro e ATS-friendly, ma può penalizzare chi ha frequenti cambi di lavoro o periodi di inattività.

Modello di un Curriculum Efficace Cronologico
💡 Utilizza questa struttura di base per creare un CV chiaro ed efficace:
Struttura di un CV Cronologico
Per scrivere un curriculum efficace, è fondamentale seguire una struttura chiara e ben organizzata. Il curriculum vitae cronologico segue un ordine cronologico inverso, mettendo in primo piano le esperienze più recenti.
Questo aiuta i selezionatori a individuare rapidamente le informazioni più rilevanti e a comprendere il percorso professionale del candidato.
Di seguito, una guida completa alle sezioni essenziali e ai consigli per compilarle al meglio.
Informazioni di Contatto per Datori di Lavoro
La prima sezione del curriculum vitae deve contenere le informazioni di contatto essenziali. Includi:
- Nome e cognome
- Indirizzo email professionale (evita indirizzi poco seri o informali)
- Numero di telefono aggiornato
- LinkedIn e portfolio online (se rilevante per la professione)
- Indirizzo di residenza (opzionale, ma utile per alcune candidature)
Profilo Professionale per Creare un CV Efficace
Il profilo professionale è un breve paragrafo che riassume le principali competenze e l’esperienza del candidato. È la parte del CV che cattura subito l’attenzione dei selezionatori, quindi deve essere chiaro e mirato.
Per scrivere un profilo professionale efficace, segui questa struttura:
- Indica la tua professione attuale e il livello di esperienza
- Descrivi le competenze chiave in linea con la posizione
- Evidenzia i risultati più rilevanti in poche frasi
- Specifica l’obiettivo professionale, spiegando perché sei il candidato giusto
Per saperne di più, consulta alcuni dei nostri migliori articoli scritti da esperti:
- Il Lavoro Migliore Per le Personalità di Tipo ENFJ
- Lettera di presentazione per studente: consigli da parte di esperti
- Come Fare una Lettera di Raccomandazione Per uno Studente

Esperienze Lavorative: Ordine Cronologico Inverso
Questa sezione è il cuore del curriculum vitae cronologico. Le esperienze lavorative vanno elencate in ordine cronologico inverso, partendo per prima dall’occupazione più recente. Ogni posizione deve includere:
- Nome dell’azienda e settore
- Posizione lavorativa e periodo di impiego
- Principali responsabilità e risultati ottenuti
- Competenze acquisite rilevanti per la candidatura
Istruzione e Formazione: Come Valorizzarle
L’istruzione e formazione devono essere inserite sempre in ordine cronologico inverso, evidenziando i titoli di studio più rilevanti per il lavoro. Includi:
- Nome dell’istituto e titolo conseguito
- Anno di conseguimento
- Materie di specializzazione (se pertinenti alla candidatura)
Se hai poca esperienza lavorativa, puoi dare maggiore risalto alla sezione istruzione e formazione inserendo dettagli sui progetti accademici, stage o attività extracurriculari.
Competenze Tecniche e Trasversali
Le competenze professionali vanno suddivise in:
Competenze tecniche (hard skills) → strumenti, software, lingue, certificazioni
Competenze trasversali (soft skills) → problem solving, leadership, lavoro di squadra
Sezioni Aggiuntive: Certificazioni, Lingue, Volontariato
Per valorizzare il CV, puoi aggiungere altre sezioni in base al tuo profilo:
- Certificazioni (es. Google Analytics, PMP, certificati linguistici)
- Lingue straniere (specificando livello di competenza)
- Volontariato e progetti extra-lavorativi
- Hobby e interessi (solo se rilevanti per la candidatura)
Vantaggi del CV Cronologico: Guida Completa
Di seguito troverete tutte le informazioni sui vantaggi dello scrivere un curriculum vitae cronologico, in modo da poter fare la scelta giusta per il vostro CV.

Facile da Leggere
Uno dei principali vantaggi di questo modello è la sua struttura chiara e intuitiva, che lo rende molto apprezzato dai selezionatori. Seguendo un ordine cronologico inverso, le esperienze più recenti vengono evidenziate subito, facilitando la lettura del documento.
I recruiter e i datori di lavoro, infatti, spesso esaminano un cv in pochi secondi, quindi avere le informazioni più importanti in primo piano può fare la differenza. Questo approccio aiuta il candidato a creare un cv che sia immediato e ben organizzato.
ATS-friendly
Molte aziende utilizzano software ATS (Applicant Tracking System) per filtrare le candidature prima che vengano visionate da un selezionatore umano. Per questo è bene pensare a come ottimizzare il proprio CV per un ATS.
I CV cronologici sono generalmente compatibili con questi sistemi, poiché presentano una struttura standard che permette all'ATS di leggere facilmente le informazioni su esperienze professionali e istruzione.
Un CV con un formato disordinato o troppo creativo può essere scartato da questi software, riducendo le probabilità di essere notato dai recruiter. Un curriculum vitae in ordine cronologico è quindi una scelta sicura per garantire che il proprio profilo venga considerato.
Ideale Per Chi Ha Una Carriera Lineare
Il CV cronologico è ideale per i candidati con un’esperienza lavorativa solida e progressiva, in cui ogni nuova posizione rappresenta un avanzamento di carriera. È anche la scelta perfetta per ruoli in cui la stabilità e la crescita professionale sono fattori determinanti per i datori di lavoro.
Se hai avuto un percorso professionale stabile, con ruoli progressivi all'interno dello stesso settore o azienda, il CV cronologico è il formato ideale per mettere in evidenza i tuoi successi e la tua crescita nel tempo.
I datori di lavoro apprezzano vedere un percorso chiaro e coerente, perché indica stabilità e competenza in un determinato ambito, dagli studi ad una cosa più immediata come il lavoro.
Un esempio perfetto è il caso di un professionista che ha iniziato come junior in un'azienda e ha ottenuto promozioni fino a un ruolo manageriale: questo modello evidenzia la crescita e la continuità lavorativa.
Perfetto per Candidati con Molta Esperienza Lavorativa
Se hai diversi anni di carriera alle spalle, il CV cronologico ti aiuta a valorizzare al meglio le tue esperienze lavorative. Avere un elenco dettagliato dei ruoli che hai ricoperto, insieme alle competenze tecniche acquisite nel tempo, permette di mostrare ai recruiter il tuo livello di professionalità.
Svantaggi del Curriculum Cronologico
Per avere una visione completa di tutti i pro e contro di questo tipo di CV, di seguito troverete diversi esempi degli svantaggi di questo modello, guida e consigli su come è meglio affrontarli.
Non Adatto a Chi ha Cambiato Spesso Impiego
Questo formato potrebbe non essere adatto a chi ha avuto frequenti cambi di carriera o periodi di inattività. Se nel corso della tua carriera hai cambiato frequentemente azienda o settore, questo modello potrebbe mettere in evidenza troppi cambi di lavoro, creando un’impressione di instabilità.
In questi casi, un curriculum funzionale o combinato potrebbe essere una soluzione migliore per mettere in evidenza le competenze senza attirare l’attenzione sulle lacune.
I recruiter e potenziali futuri capi o responsabili potrebbero chiedersi se il candidato abbia difficoltà a mantenere un impiego a lungo termine.
In questi casi, potrebbe essere più efficace un CV funzionale o combinato, che punta maggiormente sulle competenze e sulle responsabilità anziché sulla cronologia delle esperienze.
Può Mettere in Evidenza Periodi di Inattività nelle Esperienze Professionali
Uno dei principali limiti del curriculum cronologico è la sua tendenza a mostrare chiaramente eventuali buchi nel percorso lavorativo. Se hai avuto pause prolungate tra un impiego e l'altro, questo formato potrebbe evidenziarle troppo, spingendo il datore di lavoro a farsi domande su quelle interruzioni.
Ad esempio, se hai trascorso un anno senza un impiego fisso, il vuoto temporale potrebbe attirare attenzione negativa e ridurre le possibilità di ottenere un colloquio. Tuttavia, ci sono alcuni modi per affrontare questo problema:
- Aggiungere una sezione dedicata alla formazione, ai corsi o al volontariato svolto durante i periodi di inattività, per dimostrare che hai continuato ad acquisire competenze.
- Utilizzare la lettera di presentazione per spiegare eventuali interruzioni lavorative e mostrare che sei pronto a rientrare nel mondo del lavoro.
Non è Ideale per chi sta Cambiando Settore
Se stai cercando di passare da un settore all’altro o stai provando a reinventarti professionalmente, il curriculum cronologico potrebbe non essere la scelta più efficace. Questo perché mette troppa enfasi sulle esperienze passate, rendendo meno evidente la tua predisposizione per un nuovo ruolo o settore.
In questi casi, è preferibile un CV funzionale o combinato, che mette in primo piano le competenze trasversali piuttosto che l’ordine cronologico delle esperienze professionali.

Cos’è un Curriculum Cronologico
Il curriculum cronologico è un modello di curriculum vitae che organizza le esperienze lavorative in ordine cronologico inverso, elencando prima quelle più recenti e procedendo a ritroso.
Questo formato aiuta i recruiter e i selezionatori a individuare rapidamente il percorso professionale del candidato, rendendo la lettura più fluida ed efficace.
Un curriculum cronologico è particolarmente indicato per chi ha un percorso lavorativo lineare e coerente, con esperienze professionali che mostrano una crescita progressiva nel settore di riferimento. Se il tuo obiettivo è dimostrare continuità e sviluppo nella tua professione, questa è la scelta migliore.
Differenza tra Curriculum Vitae Cronologico e Altri Formati
Esistono diversi formati di curriculum, ognuno con caratteristiche specifiche:
- Curriculum cronologico: Si basa su un ordine cronologico inverso, mettendo in evidenza le esperienze più recenti e rendendo chiaro il percorso professionale. È il formato più utilizzato dai candidati e apprezzato dai datori di lavoro.
- Curriculum funzionale: Si concentra sulle competenze e abilità, senza dare priorità all'ordine temporale delle esperienze. È utile per chi ha lacune occupazionali o ha cambiato settore.
- Curriculum combinato: Unisce gli elementi di entrambi i formati, mettendo in risalto sia le esperienze professionali sia le competenze chiave.
Se il tuo obiettivo è creare un CV chiaro e strutturato, il formato cronologico è spesso la scelta più efficace, soprattutto nei settori amministrativo, finanziario, medico e ingegneristico.
In definitiva, la scelta del formato dipende dal tuo profilo professionale, dall’azienda e dal tipo di lavoro per cui ti candidi. Un curriculum vitae cronologico ben scritto può essere il tuo miglior biglietto da visita per fare una buona impressione sui recruiter e aumentare le tue possibilità di ottenere un colloquio.