Curriculum da giornalista | Esempi, modelli e consigli per distinguersi
Che siate giornalisti navigati oppure abbiate appena terminato gli studi, vi servirà comunque un curriculum giornalista ben strutturato che riesca a mettere in evidenza le vostre esperienze.
In questo lavoro (purtroppo per i giovani) l’esperienza può rivelarsi un fattore determinante per chiunque voglia lavorare alla radio, in televisione o in redazione. Indipendentemente dal mezzo, il vostro scopo è raggiungere il pubblico e comunicare con esso in modo efficace.
La nostra guida vi aiuterà passo dopo passo a scrivere un perfetto curriculum da giornalista, formattato correttamente per essere piacevole da leggere. La concorrenza è tanta, soprattutto per chi si affaccia al mestiere: ecco perché un curriculum vitae può fare la differenza.
Esempio di curriculum da giornalista
Maura Esposito
mauraesposito@journalmail.com
+39 333 4444 555
Vinci, Lucca
LinkedIn: linkedIn.com/in/mauraesposito
Presentazione
Giornalista professionista specializzata nel settore moda, ho avuto modo di scrivere e revisionare centinaia di articoli per i lettori di Intimità e Cosmopolitan. Ho lavorato 5 anni come caporedattrice e ho imparato a gestire il mio team personale di collaboratori. Vorrei poter mettere le mie abilità manageriali e redazionali a vostra disposizione.
Esperienza lavorativa
Caporedattrice presso la rivista Cosmopolitan, settore moda
Ottobre 2016 – Giugno 2021
- Gestione dei contenuti
- Gestione dei collaboratori esterni e interni
- Coordinamento dei vari reparti redazionali
- Editing e stesura di articoli
- Verifica delle fonti e ricerca delle foto
Giornalista di moda presso la rivista Intimità, settore moda
Settembre 2007 – Giugno 2015
- Scrittura di articoli
- Revisione di bozze
- Ricerca e verifica delle fonti e delle foto
- Interviste alle grandi personalità della moda italiana
Giornalista praticante presso la rivista Donna moderna
Gennaio 2013 – Gennaio 2015
- Scrittura di articoli
- Partecipazione alla stesura degli argomenti
- Ricerca e verifica delle fonti
Educazione
- 2016-2018 Master in Fashion Management, Roma Scuola di giornalismo “Walter Tobagi”,
- Milano 2007 – 2012 Laurea in Scienze della comunicazione, Pisa
- 2007 – 2012 Laurea in Scienze della comunicazione, Pisa
Come scrivere un CV da giornalista efficace
Indipendentemente dalla posizione lavorativa desiderata, i passaggi per scrivere un buon curriculum vitae sono sempre gli stessi con qualche piccola variazione. Come giornalisti, infatti, dovrete puntare l’attenzione su alcuni punti specifici, indicando le riviste, le radio o gli emittenti televisivi con cui avete lavorato, il tutto facendo leva sugli incarichi svolti e sulle skill che avete sviluppato di più.

Se non sapete proprio da che parte iniziare per scrivere un buon CV, date un’occhiata ai templates già pronti presenti online.
In linea di massima, le sezioni da inserire in un CV sono:
- Intestazione: eventuale foto profilo, nome, cognome, indirizzo (più o meno completo), portfolio e/o link professionali, contatti.
- Presentazione: breve introduzione in cui riassumere esperienze lavorative (e accademiche) principali.
- Esperienze lavorative: questa sezione è particolarmente importante; cercate di evidenziare i ruoli di prestigio che avete ricoperto e le testate con cui avete collaborato.
- Studi e formazione accademica: se avete anche dei master o degli altri titoli, fatelo presente.
- Competenze e certificazioni che possono tornarvi utili sul lavoro.
- Pubblicazioni di vario tipo: se siete scrittori, oltre che giornalisti, conviene dirlo.
Per farvi strada nel giornalismo, ci sono alcuni fattori che potrebbero esservi molto utili:
- possesso della patente B e uso di mezzi propri;
- conoscenza di altre lingue oltre all’italiano (in forma orale e scritta);
- competenze informatiche;
- pubblicazioni autorevoli a nome vostro.
Struttura e design
Se volete lavorare in un giornale, un bel profilo può essere un ottimo biglietto da visita per mettere in evidenza la vostra capacità di sintesi. Poiché anche l’occhio vuole la sua parte:
- Scegliete un font che si presti al medium scelto (su carta si leggono meglio i font serif, su schermo i sans serif). Tra i font più gettonati, si trovano Arial, Calibri, Verdana ed eventualmente Times New Roman. Se proprio vi sentite creativi, usate i font più particolari solo per i dettagli (come i titoli).
- Il testo deve essere leggibile: scegliete una dimensione 11-12 e un’interlinea di 1,5. I margini della pagina dovrebbero essere di 2,5 cm.
- Suddividete il testo in paragrafi brevi, dividendo in elenchi puntati le parti più lunghe.
Chi riceverà il vostro curriculum non avrà troppa voglia di leggere oltre le due pagine, perciò evitate di eccedere. Se la vostra carriera è particolarmente lunga e prolifica, dimostratevi comunque sintetici. Qualora vogliate creare un curriculum di una sola pagina, fate in modo che risulti interessante e bello anche da vedere.

Il miglior formato per un curriculum da giornalista
La stesura di un CV implica la scelta del formato in cui scriverlo. Tra i formati più usati, si trovano:
- Formato cronologico: molto comune, prevede di scrivere le proprie esperienze lavorative dalla più recente alla più vecchia.
- Formato funzionale: le esperienze lavorative vengono menzionate solo quando connesse al lavoro per cui si fa domanda. Per esempio, se desiderate lavorare in radio, dovrete porre l’accento sulle vostre esperienze pregresse nel settore.
- Formato ibrido: come dice il nome, si tratta di una forma intermedia tra le altre due. Le esperienze precedenti vengono elencate relativamente alla nuova posizione.
Iniziare con il tuo titolo e le informazioni di contatto
Un curriculum deve sempre iniziare con i dati anagrafici e i contatti: le prime righe sono la parte più importante, perché serviranno a farsi ricontattare dopo un colloquio. Per questo motivo, assicuratevi di scriverle bene!
👉 Ecco un esempio di come iniziare:
Ecco adesso un esempio errato, in cui gli errori sono dovuti alla mancanza di alcune informazioni fondamentali o all’uso di dati incompleti. Tuttavia, l’ordine degli elementi può leggermente variare senza necessariamente costituire un errore.
Esperienza: fondamentale per il settore editoriale
Purtroppo per i più giovani, l’esperienza è un fattore indispensabile per affermarsi nel giornalismo (anche se si tratta di un ovvio controsenso). Ovunque vogliate lavorare, avere un’esperienza pregressa nel settore vi sarà certo d’aiuto per ottenere delle nuove opportunità.
Molte redazioni tendono a fidarsi delle figure più esperte, soprattutto per ricoprire posizioni di prestigio.
👉 Per inserire le vostre esperienze all’interno del CV, provate così:

Cosa fare se non si ha esperienza?
Ovviamente, se siete molto giovani è normale che la vostra esperienza non sia neanche lontanamente comparabili a quella dei colleghi più anziani.
In tal caso, evidenziate i vostri titoli accademici più importanti e parlate delle esperienze svolte mentre cercavate di ottenere la vostra abilitazione come professionisti. Scrivete cosa avete fatto durante il praticantato o nella scuola di giornalismo, soprattutto se siete entrati in contatto con professionisti famosi del settore.
Formazione: come includere il proprio background accademico
Ciascun giornalista segue un percorso didattico personale; non è necessario intraprendere una strada in particolare per poter ambire a questa carriera, tuttavia alcuni corsi di laurea e master possono rivelarsi utili per trattare al meglio determinati argomenti.
👉 Quando scrivete i vostri titoli di studio, siate sintetici e provate questo formato:
Scrivete i vostri titoli dal più recente al più vecchio, escludendo pure il diploma superiore e la licenza di scuola media.
Le migliori competenze per il CV da giornalista
Come tutti i lavori, quello di giornalista richiede hard skill e soft skill, il tutto applicato al lavoro specifico che andrete a svolgere. Tra le hard skill più importanti, evidenziate le vostre competenze riguardo:
- La capacità di selezionare notizie.
- La capacità di rintracciare le fonti e la loro validità.
- L’uso dei software di impaginazione più usati.
- La scrittura, la revisione, l’editing dei testi.
- La traduzione dei testi stranieri.
Poiché anche le soft skill hanno la loro importanza, mettete in chiaro quelle più utili per il vostro ruolo:
- Capacità organizzativa;
- Capacità di ricerca;
- Capacità di relazione (lavoro in team e capacità di risolvere i conflitti);
- Flessibilità;
- Rispetto delle scadenze.
Questa sezione, per quanto importante, non deve essere troppo lunga. Se vi serve qualche suggerimento per impostarla correttamente anche dal punto di vista grafico, cercate un modello online sobrio ed elegante da cui prendere ispirazione.
Sintesi professionale: il riassunto del vostro CV
Quando si scrive un CV, è buona regola riassumere in poche righe esperienza, punti salienti della carriera, obiettivi professionali raggiunti e skill da mettere a disposizione del nuovo datore di lavoro. Questa sezione verrà letta prima di tutte le altre, perciò è importante farla bene per colpire l’attenzione del lettore e spingerlo a considerare anche il resto del CV.
👉 Ecco come potreste scrivere il vostro riassunto:

Sezioni aggiuntive per il CV di un giornalista
Per diventare giornalisti in Italia, è necessario essere parte dell’ordine dei giornalisti. Prima di ambire a questo titolo, però, dovrete svolgere un praticantato di 18 mesi presso una redazione giornalistica oppure studiare in una scuola di giornalismo con valore legale, riconosciuta dall’Ordine dei giornalisti.
👉 Non dimenticate di inserire tra le vostre certificazioni la voce:
Oltre a ciò, includete anche tutte le voci che potrebbero procurarvi un vantaggio sulla concorrenza, come:
- Le certificazioni ottenute (per esempio in ambito informatico).
- Le lingue note (ciascuna corredata dal livello che avete raggiunto). In determinate situazioni, un professionista che conosce bene una certa lingua potrebbe avere un netto vantaggio.
- Le pubblicazioni più importanti che avete scritto/revisionato/tradotto.
Riepilogo: scrivere il CV perfetto per un giornalista
Se state leggendo questo paragrafo, il vostro curriculum vitae dovrebbe essere pronto o quasi. Tuttavia, eccovi un piccolo ripasso di tutte le sezioni fondamentali:
- Incipit completo di dati anagrafici, indirizzi, contatti e link professionali.
- Sintesi della vostra carriera e delle skill più significative.
- Elenco delle posizioni lavorative più prestigiose.
- Elenco dei titoli di studio (master, lauree, abilitazioni).
- Sezioni extra sulle lingue apprese e le pubblicazioni più importanti.
Completa il tuo CV con una lettera di presentazione
La lettera di presentazione non è importante quanto il curriculum vitae, ma è comunque fondamentale investire un po’ di tempo per scriverla al meglio.
Usate le lettere come un’opportunità per approfondire tutti i punti che nel curriculum sono stati sintetizzati, spiegando perché volete unirvi a una determinata realtà lavorativa. Poiché lavorate nel settore della comunicazione, chi legge si aspetta di trovare un lavoro ben fatto! Non dilungatevi e siate sinceri sulle vostre intenzioni, sottolineando le affinità tra voi e l’azienda.
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