Curriculum vitae biologo: guida per realizzare il documento perfetto

Se ti stai chiedendo come si realizza un curriculum vitae biologo, sei nel posto giusto! In questa guida cercheremo di darti delle dritte e degli esempi concreti su come si realizza un buon documento professionale, di modo che tu possa ottenere il lavoro che tanto sogni!

Quindi, mettiti comodo e prepara carta e penna, scoprirai molte cose nuove nelle prossime righe e validi punti d’ispirazione da cui prendere spunto per realizzare il CV da biologo ideale per le risorse umane di qualsiasi realtà professionale.

Formazione:
Misurare:
Personalizzabile:
Word (Microsoft)
A4
E

Esempio curriculum vitae biologo

Giovanni Moscarella
Biologo, Venezia (Italia)

Introduzione

Numero di telefono: +39 329 3298 382
Indirizzo di posta elettronica: giovanni.moscarella@gmail.com
Sito web personale: biologando.com
LinkedIn: Giovanni Moscarella

Profilo Professionale

Biologo con 5 anni di esperienza in laboratorio di strutture private e convenzionate nell’ambito delle analisi molecolari. In questi cinque anni ho avuto l’opportunità di lavorare a stretto contatto con oltre 100 pazienti affetti da patologie croniche. Inoltre, da due anni sono responsabile degli acquisti e della gestione del laboratorio in cui lavoro, permettendo un risparmio del 30% sugli approvvigionamenti.

Esperienze lavorative

Biologo presso “BioLab”, Venezia (Italia)
Marzo 2017 – in corso
Obiettivi raggiunti:

  • Collaborazione con 100 pazienti affetti da patologie croniche per trovare trattamenti efficaci,
  • Responsabile degli acquisti per il reparto informatico con un risparmio del 40% rispetto gli anni precedenti,
  • Analisi istologiche e patologiche dei tessuti,
  • Analisi molecolari di tessuti e campioni biologici,
  • Redazione e validazione dei referti ed esiti delle analisi svolte.£

Formazione

Laurea Magistrale in Biotecnologie presso l’Università degli Studi di Padova, Padova – Italia
Aprile 2017
Traguardi raggiunti:

  • Tesi di laurea dal titolo: “Modelli di colture cellulari come mezzo per migliorare l’affidabilità di test biologici”, voto complessivo: 104/110.

Competenze

Biologia, biochimica, biotecnologie, analisi, competenze informatiche, orientamento al paziente, precisione, puntualità, gestione del tempo, capacità di lavorare in team, acquisti e negoziazione.

La figura professionale del biologo


Come descrive la piattaforma JobbyDoo, dove puoi trovare offerte di lavoro pubblicate in tutta Italia, un biologo non è altro che uno scienziato che studia i meccanismi cellulari e molecolari, oltre ai processi chimico-fisici, che avvengono negli esseri viventi (animali, piante, batteri, persone etc.), così come la loro genetica e la relazione con l’ambiente esterno, compresi i processi di sviluppo, l’evoluzione e l’interazione con gli altri organismi viventi.

curriculum vitae biologo

In linea generale un biologo trova lavoro in ambienti quali:

  • Aziende private: all’interno di un’azienda privata un biologo può occuparsi del processo produttivo, dove può svolgere attività pratiche, sperimentazioni su impianti industriali e verificare i miglioramenti dei prodotti, così come dell’area di ingegneria e progettazione di nuovi impianti;
  • Laboratori: un ambiente particolarmente stimolante per un esperto in biologia che cerca spazio dove fare ricerca e partecipare a progetti internazionali. In genere, i laboratori che trattano di biologia, siano essi pubblici o privati, collaborano con Università e centri di eccellenza nel settore.

Ma diamo ora un’occhiata allo stipendio medio di un biologo in Italia.

Quanto guadagna un biologo?

Stando a delle statistiche svolte da fonti affidabili, lo stipendio medio di un biologo in Italia è di circa 1.850€ netti al mese, ossia circa 35.000€ lordi l’anno, circa 300€ in più rispetto allo stipendio dell’italiano medio.

Inoltre, è possibile dire che la retribuzione minima del biologo parte da 900€ netti al mese (ad esempio per uno stagista o un biologo entry level), mentre lo stipendio massimo può superare i 3.500€ netti al mese (da 20 a più anni di esperienza).

Come realizzare la struttura del curriculum vitae biologo?


Per realizzare un buon curriculum vitae biologo molecolare è necessario tenere a mente alcuni aspetti, prima di buttarsi di getto sulla stesura e l’inserimento dei contenuti.

I concetti chiave da studiare e di cui parleremo nelle prossime righe sono:

  • Struttura del documento,
  • Ordine delle informazioni,
  • Layout e grafica.

Analizziamo nel dettaglio ciascuno di questi aspetti per capire come scrivere un buon curriculum vitae biologo laboratorio analisi.

Struttura del curriculum vitae di un biologo

La prima cosa che salterà all’occhio a chi vedrà il tuo CV da biologo è la struttura, ossia come sono disposte le informazioni all’interno del documento. Per questo motivo, è essenziale disporre i contenuti in maniera pulita ed efficiente, con un ordine logico ben preciso, ed evitare l’effetto monolite.

Quindi, suddividi i contenuti in paragrafi separati da degli spazi bianchi o un elemento grafico (come potrebbe essere una linea).

Ordine delle informazioni

È importante sapere che esistono ben tre diversi formati con cui disporre le informazioni all’interno di un CV, ossia:

  • Ordine cronologico inverso: si tratta del formato più apprezzato dalle risorse umane e dal datore di lavoro, in quanto mostra le attività svolte nell’ordine temporale in cui queste sono state fatte. Non è necessario inserire tutte le attività svolte, bastano le ultime tre, ed è particolarmente indicato per chi non ha periodi di inattività;
  • Funzionale: particolarmente indicato per chi ha dei periodi di inattività, poiché con questo formato è possibile mettere in evidenza le proprie competenze, più che l’evoluzione in cui queste sono state apprese/svolte;
  • Ibrido: è un mix tra il primo ed il secondo formato ed è particolarmente indicato per chi ha grande esperienza nel settore e vuole mostrare il massimo di sé (per questo, è il formato più difficile da applicare).

Non c’è un formato universale con cui realizzare il proprio CV, poiché la scelta è molto soggettiva ed influenzata dal percorso e dall’esperienza professionale di ciascun biologo.

Aspetto grafico del curriculum vitae da biologo

Similmente a quanto abbiamo espresso per la parte relativa alla struttura, cerca di scegliere colori che valorizzano i contenuti del CV da biologo, così come evita elementi grafici che distolgono l’attenzione da ciò che vuoi trasmettere: ossia, la tua professionalità e le tue conoscenze.

curriculum vitae biologo

Consigliamo di scegliere colori sobri, accessibili e che distinguono titoli dal corpo del paragrafo. Inoltre, cerca di spezzare il testo con titoli con dimensione superiore al resto del testo.

Le varie sezioni del curriculum da biologo


Al fine di realizzare un buon documento, è molto importante separare le informazioni per “aree tematiche”. A tal proposito, possiamo definire queste aree come delle sezioni e, dentro a ciascuna di esse, dovranno essere indicati i seguenti dettagli:

  • Titolo della sezione,
  • Periodo in cui è stata svolta una precisa attività,
  • Breve descrizione dell’attività in questione.

Le sezioni che dovrai prendere in considerazione per realizzare un buon curriculum da biologo sono le seguenti:

  • Introduzione,
  • Profilo professionale,
  • Esperienza lavorativa,
  • Istruzione e formazione scolastica,
  • Competenze.

Se ti avanza spazio, puoi inserire delle sezioni aggiuntive come quella dedicata alle certificazioni o agli interessi personali. Andiamo a scoprire più nel dettaglio in cosa consistono queste sezioni e proviamo a dare uno sguardo a degli esempi concreti assieme.

L’introduzione nel CV da biologo

Nell’introduzione del CV biologo, così come accade per qualsiasi altro curriculum – come mostrato nei curriculum realizzati da ModelloCV -, è molto importante inserire dei dati personali e di contatto, di modo che le risorse umane ed i datori di lavoro, sappiano chi contattare nel caso risultino interessati al tuo profilo.

Tra queste informazioni da inserire nell’introduzione del CV da biologo troviamo, senz’altro:

  • Nome e cognome,
  • Indirizzo di posta elettronica personale,
  • Luogo di residenza,
  • Numero di telefono personale,
  • Profilo LinkedIn (opzionale),
  • Sito web personale (opzionale).

Diamo un’occhiata ad un esempio corretto ed un esempio sbagliato relativo all’introduzione del curriculum da biologo:

curriculum vitae biologo

CORRETTO
Luigi Lauro
Biologo, Urbino
Telefono: +39 329 2938 983
Indirizzo e-mail: luigi.lauro00@gmail.com
LinkedIn: Luigi Lauro
Sito web personale: luigi-lauro.com
Blog: esplorandobiologia.com

SBAGLIATO
Luigi Lauro
Biologo, Urbino
Telefono: +39 329 2938 983
Data di nascita: 29/09/1988
Indirizzo e-mail: luigi.lauro00@gmail.com
Indirizzo di casa: Via Rossi 78, Urbino (Italia)
LinkedIn: Luigi Lauro
Sito web personale: luigi-lauro.com
Blog: esplorandobiologia.com

Il profilo professionale del biologo

Nel profilo professionale del biologo dovrai riassumere in tre o quattro righe (quindi, in maniera molto sintetica), chi sei, cosa fai e quali sono le tue competenze.

Molto probabilmente questa è la parte più complessa, poiché descriversi in uno spazio così piccolo ed andare subito al succo del discorso non è facile. Tuttavia, un profilo professionale ben impostato e studiato, darà i suoi frutti.

Ecco un modello da prendere come esempio per il profilo professionale di un biologo:

Esempio
Biologo qualificato con laurea magistrale in Biologia molecolare e tre anni di esperienza nel settore delle analisi istologiche. Nel corso della mia formazione ed esperienza nel mondo del lavoro, ho sviluppato competenze nel campo delle analisi di laboratorio, doti analitiche e di problem-solving.
Ritengo di avere una spiccata propensione per l’innovazione e passione per la ricerca scientifica. Mi ritengo una persona socievole e propensa alle relazioni interpersonali.

Le esperienze lavorative del biologo

La sezione relativa alle esperienze lavorative è molto importante per dimostrare la propria carriera ed i progetti nei quali si ha messo mano (indipendentemente dalla loro grandezza).

Chiaramente, la sezione dedicata alle esperienze lavorative di un professionista nel campo della biologia, sarà la prima tappa di lettura degli HR e per questo deve essere ben studiata.

Ti consigliamo di inserire le tre attività più rilevanti o recenti (a seconda del formato scelto) da te svolte e per ciascuna di esse indicare:

  • Ruolo ricoperto,
  • Azienda presso la quale è stata svolta l’attività,
  • Periodo lavorativo (bastano mese ed anno),
  • Obiettivi raggiunti.

Qui di seguito troverai un esempio dal quale prendere spunto per modellare la tua sezione legata alle esperienze lavorative:

Esempio
Biologo presso Biolab, Milano (Italia)
Luglio 2019 – in corso

Obiettivi raggiunti:
  • Analisi istologiche e patologiche sui tessuti,
  • Biologia molecolare ed analisi su tessuti e campioni biologici,
  • Redazione e validazione di referti ed esiti di analisi,
  • Analisi dei campioni in base all’ordine di priorità e documentazione dei risultati.

Il suggerimento furbo: tieni presente che non è necessario indicare solamente le attività svolte nel passato, ma, come mostrato nell’esempio, puoi inserire anche ruoli ricoperti attualmente (anziché mettere la data di fine, puoi riportare la dicitura “in corso” o, nel caso di CV in lingua inglese, “on going”).

La formazione del biologo

La sezione dedicata alla formazione del biologo è analoga a quella precedente, con la differenza che qui dovranno essere indicati i titoli di studio acquisiti, anziché le esperienze lavorative svolte.

Perciò, per ciascun titolo di studio acquisito, sarà necessario indicare le seguenti informazioni:

  • Titolo di studio acquisito (p.es. laurea o diploma),
  • Ateneo o scuola presso il quale hai conseguito il titolo,
  • Periodo di acquisizione titolo (anche qui, mese ed anno vanno più che bene),
  • Obiettivi raggiunti in questo percorso.

Un modello di esempio relativo all’istruzione ed alla formazione accademica di uno studente di biologia potrebbe essere il seguente:

curriculum vitae biologo

Esempio
Laurea Magistrale in Biologia presso l’Università degli Studi di Padova, Padova – Italia
Aprile 2020

Obiettivi raggiunti:
  • Tesi di laurea dal titolo: “Le nuove frontiere della biologia marina”, voto complessivo: 103/110.

Le competenze di un professionista che ha studiato biologia

Parliamo ora di competenze, alle volte note anche con il termine di “abilità” del biologo. Per competenze si intendono tutte quelle capacità, che possono essere riassunte sotto forma di parola chiave, che un professionista ha acquisito ed interiorizzato nel tempo.

Esistono ben due “forme” di abilità:

  • Hard Skills: si intendono tutte quelle competenze tecniche e relative alla professione da biologo. Sono abilità che possono essere misurate con un esame, una certificazione o le esperienze lavorative, e descrivono esattamente ciò su cui ha lavorato e ciò per cui ha studiato una determinata risorsa;
  • Soft skills: queste capacità sono più difficili da individuare, è necessario un po’ di tempo ed esperienza per comprenderle. Infatti, esse si riferiscono al modo con cui un candidato si rapporta al proprio lavoro ed a coloro che ci lavorano assieme.

Se sei alle prime armi, molto probabilmente non avrai tante parole chiave da aggiungere a questa sezione, ma non temere! Con il passare del tempo e delle esperienze, presto saprai riempire questo spazio anche tu, neolaureato in biologia!

Diamo un rapido sguardo a quelle che potrebbero essere le capacità del biologo.

Hard Skills


  • Microscopio ottico e stetoscopio,
  • Metodologie e tecniche di indagine biologica,
  • Gestione dei dati,
  • Inglese B2,
  • Spagnolo,
  • Chimica,
  • Francese,
  • Biologia,
  • Biochimica,
  • Negoziazione,
  • Microsoft Office,
  • Competenze informatiche,
  • Trasmissione dati,
  • Acquisti,
  • Strumenti informatici,
  • Biologia marina,
  • Biotecnologie,
  • Biologia molecolare,
  • Nutrizione.

Soft Skills


  • Abilità comunicative e interpersonali,
  • Problem-solving,
  • Orientamento al paziente,
  • Precisione,
  • Team leader,
  • Crescita personale,
  • Gestione del tempo.

Suggerimenti utili per realizzare un buon CV


Se sei arrivato sin qui, allora sei già a buon punto! Nonostante ciò, per dar maggior cura e valore al tuo curriculum vitae da biologo, ti consigliamo di dare un po’ di attenzione a questi aspetti chiave, che saranno la chiave di volta per il successo della tua carta d’identità professionale:

  • Cerca di scegliere un font che sia leggibile e privo di glifi: l’accessibilità del testo è un aspetto molto importante;
  • Opta per colori sobri: le risorse umane, i datori di lavoro o figure come i project manager, apprezzano documenti dai colori sobri (come il grigio o il blu). Quindi, ti suggeriamo di utilizzare una tonalità di grigio – non troppo chiara – per i titoli ed il nero per il testo (oppure il blu);
  • Scegli una grafica che sia in grado di valorizzare il tuo documento: se non sai da dove partire, prendi spunto dai nostritemplate di CV;
  • Per ogni candidatura che invierai, non dimenticarti di allegare una lettera di presentazione;
  • Evita di scrivere blocchi di testo, ma separa ciascuna sezione con dei titoli o degli elementi di stacco.

Inoltre, non dimenticare di inserire informazioni concise (massimo tre o quattro righe per paragrafo) e di farle stare tutte su un’unica pagina in formato A4 (una pagina di quaderno).

Infine, per realizzare un curriculum vitae download biologo, appoggiati a dei Generatori di CV online, che ti aiuteranno di gran lungo nel rendere più veloce la stesura del documento.

La lettera di presentazione da allegare al CV

Se ti stai chiedendo cos’è una lettera di presentazione (o “cover letter”, come la chiamano gli inglesi), la risposta è molto semplice. Una cover letter non è altro che un documento formale da indirizzare ad una determinata società, nel quale dovrai esprimere il tuo interesse per l’azienda stessa, le motivazioni che ti spingono a candidarti per quella determinata posizione ed il potenziale che porti con te.

Tieni presente che la lettera di presentazione, come dice il nome stesso, ti presenterà a nuove realtà aziendali, nonché fungerà da apripista per ottenere un primo colloquio conoscitivo. Come accennato, dovrai realizzare una versione per ogni candidatura a cui manderai l’application, poiché ciascuna posizione lavorativa aperta ha delle specifiche ben precise ed è meglio non far brutta figura!

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FAQ

In quest’ultima sezione proveremo a rispondere in maniera completa e precisa alle domande più diffuse tra tutti coloro che, come te, sono alle prese con la stesura del curriculum vitae da biologo!

Quante pagine dovrà avere il mio CV da biologo?

Tra i tanti consigli che possiamo darti c’è anche quello della lunghezza del documento, che non dovrà mai superare una pagina in formato A4.
Chiaramente, questo per molti potrebbe essere un vincolo, ma anche un punto a favore: nel caso in cui tu abbia molte informazioni da inserire all’interno del documento, potresti pensare di restringere i margini della pagina (superiore, inferiore e laterali), contrariamente, se sei alla tua prima esperienza lavorativa, potresti pensare di aumentare lo spazio.

Posso usare un CV Europass?

Se sei alla ricerca di un CV standard e con poca personalità, allora opta pure per un banalissimo CV Europass.
Tuttavia, devi sapere che anche l’occhio vuole la sua parte e, per questo motivo, è buona prassi realizzare un CV personalizzato. Infatti, con un curriculum vitae europeo biologo su misura, potrai mettere in evidenza tutte le tue qualità e competenze, cosa che non avviene con un CV standard come quello di Europass.

Qual è la lingua migliore con cui realizzare il mio curriculum?

La scelta della lingua è totalmente soggettiva, dipende dalle tue aspirazioni e dalla tua conoscenza della lingua con cui vuoi realizzare il documento.
La lingua migliore, per avere maggiori opportunità specie nel panorama internazionale, è l’inglese: è molto richiesto soprattutto da aziende che operano a livello internazionale. Se, invece, preferisci rimanere in una realtà nazionale, allora va benissimo anche la lingua italiana.


Il suggerimento furbo: potresti pensare di realizzare una versione tradotta del tuo curriculum, da inviare ad aziende che ne richiedono una copia o come candidatura spontanea, per fare un po’ di “palestra” di colloqui.
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