Curriculum stilista: guida alla stesura del CV perfetto con esempi

Realizzare il curriculum da stilista perfetto potrebbe essere più complesso del previsto: posizionare in maniera corretta e con un determinato ordine le diverse informazioni potrebbe non sembrare così scontato, tantomeno scegliere un layout funzionale ed in grado di mettere in evidenza le proprie capacità ed esperienza.

Per facilitarti nel lavoro, abbiamo deciso di realizzare questa guida dedicata alla stesura del CV da stilista perfetto, di modo che tu abbia una base da cui partire e degli esempi a cui fare riferimento.

Quindi, sei pronto per metterti all’opera ed inviare la tua candidatura all’azienda dei tuoi sogni?

Formazione:
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Personalizzabile:
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A4
E

Esempio di CV da stilista

Marta Rossi
Consulente di moda e design, Milano (Italia)
Indirizzo e-mail: marta.rossi@gmail.com
Numero di telefono: +39 349 3290 032
Profilo LinkedIn: Marta Rossi
Sito web personale: marta-rossi.com

Profilo Professionale

Consulente di moda e design Junior appassionata del lusso e della moda, sempre alla ricerca di spunti per innovare e realizzare creazioni uniche nel loro genere. Sebbene non abbia una grande esperienza lavorativa, ho già collaborato con stilisti di rilievo nel settore della moda italiana.

Mi ritengo una persona molto versatile, precisa, curiosa e molto dedita al lavoro. Faccio mia ogni opportunità che mi si presenti davanti!

Esperienza lavorativa

Consulente di moda e design Junior presso Prada, Milano (Italia)
Giugno 2022 – in corso

  • Assistenza al capo fashion designer nei principali progetti di moda,
  • Proposta di capi e pezzi unici per la collezione autunno/inverno 2022,
  • Collaborazione con altri fashion designer in azienda per la creazione di campagne con capi in edizione limitata.

Istruzione e formazione scolastica

Diploma in Fashion Design presso Accademia del Lusso, Milano (Italia)
Giugno 2022

Obiettivi raggiunti:

  • Storia della moda ed evoluzione culturale e sociale dal punto di vista storico e contemporaneo,
  • Analisi della filiera produttiva,
  • Ricerca delle tendenze,
  • Sviluppo di progetti legati al design, al modellismo, al cucito,
  • Realizzazione di capi d’abbigliamento in collaborazione con aziende di moda meneghine.

Competenze

Realizzazione di pattern, taglio dei tessuti, disegno e costruzione, editoria di moda, Modellistica e prototipia, Ricerca e sviluppo, Analisi delle tendenze, Lingua inglese B2, Leadership, capacità di lavorare in team

Chi è e cosa fa lo stilista


Uno stilista non è altro che un professionista ed esperto di moda, ma non solo. Si tratta di una figura professionale con un grande estro creativo, capace di disegnare e creare una collezione di moda, una linea di abbigliamento ed accessori, basandosi su un concept unico, al fine di esprimere al meglio la propria creatività e stile.

Di fashion designer bravi e capaci di realizzare collezioni di successo ce ne sono davvero pochi; infatti, per diventare uno stilista di successo non è sufficiente il talento, ma è necessaria anche la passione, l’esperienza e, ovviamente, un pizzico di fortuna.

curriculum stilista

Inoltre, lo studio e l’esperienza dovranno essere accompagnati da impegno e determinazione, aspetti che definiscono la strada della carriera e di collezioni di successo.

Le caratteristiche intrinseche del fashion designer

Se vuoi diventare uno stilista affermato, ma non sai da dove partire per “cucirti addosso” questa figura professionale, è essenziale lavorare e tenere a mente questi aspetti caratterizzanti:

  • Spiccato senso dell’immaginazione,
  • Capacità di realizzare una collezione sposando una causa o un tema,
  • Abilità manuali (sei un bravo sarto ed hai conoscenze nell’ambito della modellistica?),
  • Attitudine nell’abbinare i colori e le diverse texture,
  • Curiosità per l’innovazione e le nuove tendenze,
  • Capacità di selezionare e fare ricerca.

Senza dimenticare la capacità di lavorare sotto stress, anche con clienti molto intransigenti, ed essere aperti alle critiche – senza mai mollare la presa -.

Le nozioni di base per scrivere un buon CV stilista


Come accennato all’inizio di questo articolo, capire come ordinare i dati all’interno di un CV non è una cosa semplice, specie se si è alle prime armi. Analogamente, la scelta del font da utilizzare piuttosto che i colori per bordi e sfondo, potrebbero rappresentare uno scoglio per i candidati alle prime armi, che vogliono far colpo sulle risorse umane o sul datore di lavoro dell’azienda in cui vogliono entrare.

Per questo motivo, abbiamo deciso di riassumere nelle prossime righe tre fattori principali a cui prestare particolare attenzione prima di iniziare a scrivere il proprio CV da fashion designer. Questi aspetti sono i seguenti:

  • Struttura, il legante che dà vita al documento,
  • Ordine con cui vengono disposte i dati e gli eventi,
  • La parte grafica, che funge da supporto al documento ed incornicia l’esperienza professionale del candidato.

Diamo uno sguardo più da vicino a ciascuno di questi aspetti, di modo che tu possa strutturare il tuo curriculum vitae stilista nella maniera più corretta ed efficiente.

La struttura

Similmente a quanto accade per gli edifici, gli oggetti e qualsiasi cosa costruita su questo pianeta, la prima cosa che una persona vede quando guarda qualcosa è la forma.

Sia che si tratti di un’automobile o un’abitazione, la facciata è molto importante e questo vale anche per un documento importante come quello che potrebbe essere il tuo curriculum da stilista: una struttura ben definita, pulita ed ordinata, invoglierà maggiormente il lettore a leggere il CV, piuttosto che un testo ordinario, disordinato ed improvvisato.

curriculum stilista

Quindi, per ottenere il massimo in termini di struttura, ti consigliamo di:

  • Separare le diverse informazioni per sezioni all’interno del biglietto da visita professionale,
  • Dare un ordine logico sia alle sezioni che alle informazioni inserite in ciascuna di esse,
  • Posizionare le diverse sezioni in modo strategico,
  • Dividere ciascun paragrafo con dei titoli (magari con font, colore o dimensione diversa rispetto al resto del testo) o degli elementi grafici.

Non dimenticare di chiedere un parere ad un amico o parente: una volta pronto il tuo biglietto da visita professionale, prova a chiedere qual è il suo primo impatto in termini di struttura – senza andare ad analizzare i contenuti -.

L'ordine delle informazioni del CV da fashion designer

Un altro aspetto molto importante è quello legato all’ordine con cui vengono inseriti gli eventi: è meglio mettere in luce le proprie competenze o andare in ordine cronologico, per far capire cos’è stato fatto prima e cosa dopo?

Chiaramente, non esiste una risposta universale a questa domanda, ciò dipende molto dal soggetto e dalla sua carriera professionale.

Devi sapere che esistono ben tre formati con cui disporre le informazioni in un curriculum vitae:

  • Ordine cronologico inverso: il formato più apprezzato dalle risorse umane, poiché è in grado di disporre in maniera ordinata le competenze, i titoli di studio acquisiti e l’esperienza lavorativa, in base all’ordine in cui questi eventi sono stati svolti;
  • Funzionale: perfetto per chi ha dei periodi di inattività, lo scopo principale di questo formato è far conoscere le competenze del candidato, indipendentemente da quando queste sono state apprese;
  • Ibrido: è un mix tra il primo ed il secondo formato, perfetto per chi ha molta esperienza in un settore e vuole mostrare il meglio di sé.

Sta a te scegliere il formato più indicato in base alle esperienze sul campo della moda.

Il layout e l'aspetto grafico

Un altro punto fondamentale da considerare è il layout e l’aspetto grafico: sì, sappiamo benissimo che sei un creativo, ma in questo caso è importante saper dosare i “colori” in modo sapiente!

In linea generale, noi consigliamo di attenersi all’uso di colori monocromatici e sobri, così come ad un font pulito e privo di glifi; tuttavia, quando si parla di moda è difficile seguire schemi preimpostati.

Quindi, ci piace l’idea di lasciarti ampio spazio e creatività, ma cerca di non esagerare!

Il suggerimento furbo: dai un’occhiata ai nostri template di CV per capire quali sono i colori ed i font più utilizzati del momento!

Le diverse sezioni del curriculum da consulente di moda e design


Avrai sicuramente capito che un monolite di testo non è il modello più indicato da prendere in considerazione quando si scrive un curriculum. Infatti, è molto importante realizzare diversi paragrafi – meglio se di piccole dimensioni -, ciascuno dei quali parlerà di un determinato aspetto professionale, come ad esempio:

  • Introduzione,
  • Profilo Professionale,
  • Esperienze lavorative,
  • Carriera scolastica,
  • Competenze.

Ovviamente, suddividere il proprio CV con queste sezioni è una buona prassi, ma non è un obbligo; per arricchire il tutto puoi anche aggiungere sezioni aggiuntive personalizzate in base alla tua esperienza e persona.

Più il documento sarà personale, più facile sarà per gli HR comprendere la tua personalità e capire se sei o meno il professionista adatto per ricoprire la posizione aperta come stilista.

Analizziamo ora nel dettaglio ciascuna delle sezioni appena indicate.

L'introduzione del fashion designer

L’introduzione non è altro che un paragrafo nel quale inserire le informazioni di base del “proprietario” del CV; ossia:

  • Nome e cognome,
  • Professione,
  • Ubicazione (la città è più che sufficiente),
  • Numero di telefono,
  • Indirizzo di posta elettronica,
  • Profilo LinkedIn (opzionale),
  • Sito web professionale o portfolio con lavori svolti (opzionale).

Un modello di esempio che potresti considerare per la stesura di questo paragrafo potrebbe essere il seguente:

curriculum stilista

CORRETTO
Antonino Spagnoli
Stilista, Milano
Numero di telefono: +39 349 320 2109
Indirizzo e-mail: antonino.spagnoli@gmail.com
LinkedIn: Antonino Spagnoli
Portfolio: antonino-spagnoli.com
Profilo IG: ASpagnoli

SBAGLIATO
Antonino Spagnoli
Stilista, Milano
Data di nascita: 23/09/1990
Indirizzo: Via F. Caracciolo 19, Milano
Telefono: +39 349 320 2109
Indirizzo e-mail: antonino.spagnoli@gmail.com
LinkedIn: Antonino Spagnoli
Facebook: Antonino Spagnoli
Portfolio: antonino-spagnoli.com

Il suggerimento furbo: ti consigliamo di inserire solo informazioni strettamente legate alla sfera professionale, evitando elementi inutili e poco attinenti al lavoro che andrai a svolgere (come il profilo personale su vari social network o l’indirizzo di casa).

Il profilo professionale del disegnatore di moda

La prima sezione su cui puntare molto è, senz’altro, quella dedicata al profilo professionale, la quale dovrà riassumere in maniera concisa (ciò significa, non più di quattro righe) chi sei, ciò che fai e quali sono le qualità che contraddistinguono la tua professionalità.

Sappiamo bene che tutto ciò potrebbe sembrare molto astratto e difficile, descrivere il proprio ruolo in maniera sintetica non è affatto un gioco da ragazzi, ma ciò permetterà al lettore di capire di che pasta sei fatto.

Diamo un’occhiata al seguente modello esempio che abbiamo realizzato per te, di modo da avere un’idea di come potrebbe essere il profilo professionale dello stilista:

Esempio
Stilista con grande esperienza nel settore dell’alta moda e della realizzazione di capi d’abbigliamento su misura per figure importanti ed esposte. Mi ritengo una persona curiosa ed in continua evoluzione, caratteristiche che mi hanno permesso di lavorare a stretto contatto con professionisti del settore della moda e cucire su misura abiti per personaggi di spicco come la Regina Elisabetta II d’Inghilterra.

Le esperienze lavorative del fashion designer

La sezione legata alle esperienze lavorative del disegnatore di moda è un punto cruciale, poiché permetterà al lettore, alle risorse umane ed ai datori di lavoro, di avere un’idea dei progetti su cui hai lavorato e cosa hai appreso da ciascuno di essi.

Per ciascuna esperienza lavorativa dovrai indicare i seguenti dettagli:

  • Professione svolta (p.es. stilista),
  • Azienda o studio presso cui hai lavorato e sede di lavoro,
  • Periodo di attività di questo ruolo,
  • Attività svolte e traguardi raggiunti in questa fase di lavoro.

Per scrivere questa sezione, potresti basarti ed arricchire il seguente esempio con la tua esperienza lavorativa:

Esempio
Product Manager presso Trussardi, Milano (Italia)
Aprile 2020 – in corso

  • Responsabile linea d’abbigliamento uomo/donna,
  • Realizzazione di collezioni total look,
  • Analisi di tendenze, ricerca dei tessuti e delle texture, ricami, maglieria, accessori e stampe,
  • Controllo e prove capi prototipo.

La formazione artistica ed accademica

Il paragrafo dedicato alla formazione artistica ed accademica dello stilista è molto simile alla sezione descritta precedentemente. Infatti, per ciascun titolo di studio acquisito, dovrai indicare alcune informazioni di base, quali:

  • Nome del titolo di studio,
  • Facoltà universitaria o scuola presso la quale hai acquisito il titolo,
  • Luogo in cui hai ottenuto il titolo (ad esempio, la città in cui si trova l’università o la scuola),
  • Mese ed anno di conseguimento titolo,
  • Obbiettivi raggiunti.

Anche qui, diamo uno sguardo al seguente esempio per capire meglio come realizzare questa sezione del curriculum vitae da stilista:

curriculum stilista

Esempio
Accademia di Moda di Firenze, Firenze (Italia)
Moda e merchandising – Luglio 2020

  • Selezionata tra i 5 migliori progetti in occasione della sfilata di moda di fine anno,
  • Sviluppo e realizzazione di pattern per la collezione di moda primavera/estate 2021,
  • Realizzazione di alcuni accessori autunno/inverno 2020 per Gucci.

Il suggerimento furbo: se hai svolto o un percorso professionalizzante o dei corsi professionali inerenti alla moda ed al lavoro che vorrai andare a fare, indicali in questa sezione. Descrivi nel dettaglio il corso o i corsi che hai seguito, oltre ai dati di base indicati per il titolo di studio acquisito.

Le competenze dello stilista

Un altro paragrafo molto importante da inserire nella propria carta d’identità professionale è quello legato alle competenze (o abilità). Le competenze dello stilista non sono altro che delle parole chiave che riassumono ciò che un candidato sa fare, sia in termini “tecnici” che “relazionali” (ossia, le cosiddette abilità trasversali).

Per le prime parliamo di “hard skills”, mentre le seconde sono dette “soft skills” e nelle prossime righe ti daremo dei validi esempi di competenze che potrebbe avere un bravo stilista.

Hard Skills


  • Progettazione di collezioni moda,
  • Ricerca di tendenze,
  • Design,
  • Moda,
  • Cucito,
  • Modellistica e prototipia,
  • Senso estetico,
  • Abilità di analisi,
  • Conoscenza dell’industria moda,
  • Disegno e costruzione,
  • Lavorazioni tecniche ed industriali,
  • Merceologia dei materiali,
  • Figurinismo,
  • Illustrazione digitale,
  • Taglio dei tessuti,
  • Realizzazione di pattern,
  • Kaledo,
  • Realizzazione cartamodelli,
  • Analisi risultati ricerche,
  • Preparazione sfilate di moda,
  • Tailornova,
  • Photoshop,
  • Illustrator,
  • In Design,
  • Fashion design,
  • Realizzazione di pagine web,
  • WordPress,
  • Cura del sito web aziendale e canali social media,
  • Studio della moda,
  • Storia della moda,
  • Moda contemporanea,
  • Padronanza lingua inglese,
  • Padronanza lingua francese,
  • Microsoft Office.

Soft Skills


  • Predisposizione a lavorare in team,
  • Propensione al confronto,
  • Capacità di soddisfare tutte le richieste del cliente,
  • Leadership,
  • Attenzione al dettaglio,
  • Tenacia,
  • Problem solving,
  • Comunicazione.

La sezione clienti

Nel caso in cui ti avanzasse dello spazio e/o avessi dei clienti particolarmente importanti che hanno segnato la tua esperienza lavorativa, tra i tanti consigli che possiamo darti c’è anche quello di realizzare una sezione dedicata ai clienti della moda. Per ciascun cliente, potresti indicare il progetto che hai curato ed il periodo di lavoro.

Ecco un esempio di come potresti scrivere questa parte di CV:

curriculum stilista

Esempio
Emporio Armani, Collezione Autunno/Inverno 2020-21

Suggerimenti utili per realizzare un buon modello di curriculum


Avendo letto la nostra guida, siamo certi che sarai già a buon punto, non tanto della stesura ma di come predisporre il tutto per realizzare un CV coi fiocchi. Tuttavia, ci piacerebbe darti qualche altro ingrediente da inserire nel menu e realizzare un curriculum da stilista davvero di livello ed in grado di attirare l’attenzione anche dei lettori dai gusti sopraffini.

I suggerimenti da tenere a mente sono i seguenti:

  • Esporta il CV da fashion designer informato PDF;
  • Cerca di non oltrepassare mai una pagina in formato A4, piuttosto rimanda ad un portfolio – tramite un link cliccabile – contenente tutti i progetti che hai curato;
  • Sii sintetico e non scrivere più di tre o quattro righe di testo per ciascuna informazione;
  • Se è il tuo primo CV, potresti pensare di inserire anche i tuoi interessi, progetti accademici che hai curato ed attività extra curriculari svolte;
  • Vai subito al punto;
  • Scegli una grafica che valorizzi i contenuti, piuttosto che lo stile del CV.

Infine, non dimenticare di realizzare anche una lettera di presentazione per ogni candidatura che invierai.

La lettera di presentazione del fashion designer

La “cover letter” (o lettera di presentazione) non è altro che un documento formale, nel quale ciascun candidato si presenta ed esprime le proprie motivazioni sul perché intende entrare a far parte di quella determinata azienda o ricoprire un determinato ruolo.

Oltre a ciò, in una lettera di presentazione è utile includere anche:

Esempio
  • Valore aggiunto che potresti dare all’azienda,
  • Obiettivi professionali.

Tieni presente che dovrai realizzare una lettera di presentazione per ogni azienda di moda a cui invierai la candidatura e permetterà di presentare la tua figura professionale in fase di selezione (per questo motivo, cerca di farla molto bene).

Crea il tuo curriculum con i migliori modelli

FAQ

Proviamo ora a rispondere alle domande più diffuse tra i candidati in procinto di scrivere il loro primo CV, di modo che tu possa farne tesoro e realizzare una carta d’identità professionale di livello (ed abbattere la concorrenza).

Esistono dei tool online con cui realizzare un CV?

Sì, nel web esistono i cosiddetti “CV Builder”; non sono altro che degli strumenti che, in maniera del tutto guidata, consentono di realizzare un CV semplicemente scegliendo un template ed inserendo i dati in ciascuna sezione.
Questi strumenti sono molto utili e, una volta compilati i vari campi, consentono di ottenere un file scaricabile nel miglior formato possibile da inviare direttamente alle aziende di proprio interesse.

Qual è la miglior piattaforma in cui cercare lavoro ed inviare la candidatura nel mondo della moda?

Il miglior sito web in cui cercare lavoro è, sicuramente, LinkedIn.
LinkedIn non è altro che un “social network” gratuito, realizzato con l’intento di permettere alle persone di connettersi con contatti professionali (colleghi, professionisti di stima, conoscenti etc.) e di favorire la diffusione di contenuti inerenti al mercato del lavoro (tra cui inserzioni di posizioni aperte in una determinata azienda).
Su LinkedIn troverai numerose possibilità, annunci ed opportunità di lavoro nel mondo della moda.

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