Curriculum fisioterapista: guida alla stesura con esempi

Come scrivere un buon CV da fisioterapista?

Per scrivere un buon CV da fisioterapista neolaureato o con molta esperienza è essenziale tenere a mente quattro aspetti di cui prendersi cura, al fine di realizzare una carta d’identità professionale di qualità ed essere scelti dalle risorse umane o dai datori di lavoro.

I quattro aspetti di cui stiamo parlando sono:

• Struttura del documento,
• Formato con cui vengono inserite le informazioni (deve essere coerente in tutto il documento),
• Design ed aspetto estetico,
• Correttezza delle informazioni inserite.
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Diamo un’occhiata più nel dettaglio a ciascuno di questi aspetti, per avere un’idea più precisa di cosa stiamo parlando.

La struttura del curriculum del fisioterapista

Il primo passo da compiere, proprio come quando si decide di realizzare un’abitazione o un qualsiasi oggetto, è quello di definire la struttura del documento: come dispongo le informazioni? Cosa posso inserire e cosa posso togliere? Ha senso parlare prima dell’esperienza lavorativa o dell’istruzione?

È lecito porsi tutte queste domande a monte, di modo da avere già una linea guida con una visione d’insieme ampia ancor prima di buttare giù le informazioni.

Il suggerimento furbo: potresti pensare di chiedere aiuto a qualche amico o parente per valutare se hai strutturato correttamente il tuo CV. Quindi, mostra lo scheletro e fatti dire che ne pensano!

Il formato dei dati

È importante che saper disporre le proprie informazioni in maniera corretta e coerente per tutto il documento, di modo che il lettore sappia già cosa aspettarsi un po’ lungo tutte le sezioni.

Esistono diversi formati con cui disporre i dati in un CV:

• Ordine cronologico inverso, è il formato più apprezzato dalle risorse umane, poiché mette in evidenza le attività svolte più di recente; tuttavia, non è particolarmente indicato per chi ha periodi di inattività;
• Funzionale, indicato per chi vuole mettere in luce tutto il suo potenziale ed i ruoli di maggior importanza ricoperti;
• Ibrido, un misto tra il primo ed il secondo formato, per via della difficoltà potrebbe essere più raro da vedere nei CV.
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Chiaramente, se un tuo collega utilizza un formato funzionale, non è necessario che lo debba fare anche tu, poiché è una scelta totalmente soggettiva e orientata al percorso professionale svolto fino ad ora.

Il design e l’aspetto estetico

Anche l’occhio vuole la sua parte, si sa. Per questo motivo è importante scegliere un design che sia sobrio, pulito ed in grado di mettere in risalto i contenuti, piuttosto che i fronzoli.

Se vuoi puoi dare un’occhiata ai nostri template di curriculum per prendere spunto e capire cosa piace di più alle risorse umane: non sai se scegliere un template giallo canarino o se realizzare un documento privo di colore?

Abbiamo diversi template ed ognuno di essi ha un suo stile personale, siamo certi che troverai il modello che farà al caso tuo.

La correttezza

Per quanto possa sembrare un aspetto secondario, realizzare un curriculum vitae con informazioni corrette, sia dal punto di vista lessicale che dal punto di vista di ciò che è accaduto realmente nella realtà, è fondamentale.

Capita spesso che candidati inseriscano informazioni fuorvianti o che non rispecchiano propriamente la realtà dei fatti, per questo motivo vengono fatti i colloqui: meglio inserire tutto corretto sin da subito ed evitare di fare brutte figure in fase di colloquio!

Le diverse sezioni del curriculum come fisioterapista

Passiamo ora all’altra parte essenziale del curriculum: le sezioni. Le sezioni non sono altro che dei paragrafi nel quale vengono specificate determinate informazioni in maniera ordinata.

In linea generale, un buon curriculum dovrebbe contenere le diverse sezioni:

• Introduzione,
• Profilo Professionale,
• Esperienza lavorativa,
• Istruzione scolastica,
• Competenze.
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Inoltre, se avanza spazio, un candidato può sempre riempire il proprio CV con dei paragrafi aggiuntivi nei quali inserire eventuali certificazioni ottenute, passatempi e molto altro ancora.

Analizziamo in dettaglio ciascuna di queste sezioni con degli esempi concreti.

L’introduzione del laureato in fisioterapia

Come mostrato nei diversi CV di Modello CV, nell’introduzione vanno inserite le informazioni di base e di contatto del candidato, di modo che il lettore sappia chi contattare nel caso fosse interessato a svolgere un primo colloquio conoscitivo.

L’introduzione dovrebbe mostrare le seguenti informazioni:

• Nome e cognome,
• Professione,
• Città di domicilio,
• Recapito telefonico,
• Indirizzo email,
• Profilo LinkedIn (opzionale),
• Sito web personale (opzionale).
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Ecco un esempio di introduzione per una semplice tirocinante fisioterapista di Milano.

CORRETTO

Alessia Scarola
Tirocinante fisioterapista, Milano
Telefono: +39 345 5094 293
Indirizzo e-mail: alessia.scarola@gmail.com
LinkedIn: Alessia Scarola
Sito web personale: alessia-scarola.com

SBAGLIATO

Alessia Scarola
Tirocinante fisioterapista
Indirizzo: Via Rossini 54, Milano (Italia)
Data di nascita: 19/05/1999
Telefono: +39 345 5094 293
Indirizzo e-mail: alessia.scarola@gmail.com
LinkedIn: Alessia Scarola
Sito web personale: alessia-scarola.com
Profilo Instagram: AleScarola99

Il suggerimento furbo: non dimenticare mai di inserire un recapito telefonico personale, perché è essenziale! Le risorse umane ed i datori di lavoro lo useranno per contattarti qualora fossero interessati alla tua esperienza ed alle tue capacità; quindi, riportalo anche due volte se lo ritieni opportuno!

Il profilo professionale del laureato in fisioterapia

Nella sezione dedicata al profilo professionale dovrai riassumere brevemente, in tre o quattro righe, ciò di cui ti occupi e le tue competenze (soft e hard skills).

È molto importante dare una descrizione sintetica e concisa di ciò che sai fare, poiché verrà letta sicuramente e consentirà o meno (a seconda del giudizio) di continuare la lettura da parte del lettore.

Diamo un’occhiata al seguente profilo professionale di un fisioterapista:

Esempio

Fisioterapista con più di quattro anni di esperienza presso studi privati e cliniche. Nel corso del tempo mi sono occupata di riabilitazione in ambito neurologico ed ho avuto l’opportunità di assistere circa 20 pazienti con gravi problemi, l’effetto è stato molto positivo (nell’87% dei casi, il paziente in meno di un anno ha ottenuto risultati soddisfacenti).

Sia che tu sia alle prime armi nel mondo della fisioterapia che un professionista con grande esperienza, nella sezione dedicata alle esperienze lavorative dovrai indicare:

• Professione svolta (p.es. fisioterapista),
• Azienda per cui hai lavorato e sede dove hai lavorato (p.es. Ospedale di Milano),
• Periodo in cui hai svolto questo lavoro,
• Attività svolte mentre hai ricoperto questo ruolo.
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A seguire puoi trovare un esempio concreto di ciò che potrebbe scrivere un fisioterapista nella sezione dedicata all’esperienza lavorativa:

Esempio

Tirocinante Fisioterapista presso Clinica I Ciliegi, Roma (Italia)
Aprile 2021 – Aprile 2022

Obiettivi raggiunti:

• Attività di riabilitazione fisica per oltre 35 pazienti con relativa programmazione di esercizi fisici da fare quotidianamente,
• Trattamenti su pazienti over 60 con patologie muscolo-scheletriche,
• Utilizzo di terapie fisiche e massaggio terapico per migliorare lo stato di salute dei pazienti con problemi muscolo-scheletrici.

L’esperienza lavorativa del fisioterapista

Il paragrafo dedicato all’istruzione scolastica ed alla formazione è molto simile al precedente e per ciascun titolo di studio acquisito dovrai indicare le seguenti informazioni:

• Nome del titolo di studio acquisito,
• Facoltà o scuola presso la quale hai acquisito il titolo,
• Mese ed anno in cui hai acquisito il titolo (se vuoi puoi indicare anche il mese e l’anno di inizio),
• Descrizione su quanto svolto ed obiettivi raggiunti.
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Questo potrebbe essere un buon modello di esempio da cui prendere spunto per realizzare la sezione dedicata alla formazione di un fisioterapista:

Esempio

Laurea Triennale in Fisioterapia presso l’Università di Roma “Tor Vergata”
Marzo 2021

Obiettivi raggiunti:

• Tesi dal titolo: “L’influenza dello smartphone nella postura”, voto finale: 102/110

L’istruzione scolastica e la formazione accademica

Il paragrafo dedicato all’istruzione scolastica ed alla formazione è molto simile al precedente e per ciascun titolo di studio acquisito dovrai indicare le seguenti informazioni:

• Nome del titolo di studio acquisito,
• Facoltà o scuola presso la quale hai acquisito il titolo,
• Mese ed anno in cui hai acquisito il titolo (se vuoi puoi indicare anche il mese e l’anno di inizio),
• Descrizione su quanto svolto ed obiettivi raggiunti.

Questo potrebbe essere un buon modello di esempio da cui prendere spunto per realizzare la sezione dedicata alla formazione di un fisioterapista:

Esempio

Laurea Triennale in Fisioterapia presso l’Università di Roma “Tor Vergata”
Marzo 2021

Obiettivi raggiunti:

• Tesi dal titolo: “L’influenza dello smartphone nella postura”, voto finale: 102/110

Le competenze del fisioterapista

Le abilità o competenze in un curriculum vitae non sono altro che delle parole chiave che riassumono, in maniera molto concisa, ciò che una persona sa fare. In termini di CV, possiamo dividere le competenze in due macro categorie:

• Hard Skills,
• Soft Skills.
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Le prime sono strettamente legate alla professione che stai facendo/andrai a fare e sono competenze misurabili (mediante un esame, l’esperienza in quel campo o una certificazione ottenuta), mentre le seconde sono legate al modo con cui un candidato si approccia al proprio lavoro (se sei alle prime armi, queste potrebbero essere difficili da individuare).

Ecco alcune “skills” che potrebbe avere un buon fisioterapista.

Hard Skills

• Fisioterapia neurologica,
• Ampia conoscenza di patologie muscolo-schelettriche,
• Tecniche di manipolazione,
• Medicina generale,
• Riabilitazione neuro-motoria,
• Piani di trattamento,
• Valutazione fisica,
• Bendaggio funzionale,
• Terapia manuale e neurodinamica,
• Pompage,
• Inglese,
• Suite Microsoft,
• Realizzazione scheda paziente,
• Massaggio tradizionale,
• Massaggio traverso profondo.
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Soft Skills

• Capacità di lavorare in team,
• Capacità di ascolto,
• Abilità comunicative,
• Serietà,
• Puntualità,
• Problem-solving,
• Intraprendenza,
• Leadership,
• Attenzione all’igiene,
• Attenzione ai dettagli.
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Suggerimenti utili per realizzare un buon CV fisioterapista

Se sei arrivato fino a questo punto della lettura, molto probabilmente avrai già appreso tutto ciò che c’era da apprendere; tuttavia, ti consigliamo di seguire anche i suggerimenti indicati in seguito, per fare in modo che il tuo CV prenda valore, poiché il valore sta proprio nei dettagli!

Quindi, per scrivere un curriculum da fisioterapista di valore, ricorda di:

• Essere sintetico ed andare subito al punto, evitando frasi banali o concetti troppo lunghi;
• Scegliere un font che sia leggibile, sia in termini di accessibilità che di dimensione dei caratteri (evita di usare caratteri troppo piccoli);
• Cerca di usare uno stile grafico sobrio e pulito, che metta in evidenza i contenuti, piuttosto che i “frufrù”;
• Utilizzare ungeneratore di curriculum online, che ti permetterà di realizzare un documento formale al punto giusto ed in formato PDF.
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Oltre a ciò, ricorda di realizzare anche una lettera di presentazione per ogni candidatura che invierai: la lettera è singolare e dovrà essere indirizzata ad ogni azienda a cui invierai il CV. Nelle prossime righe troverai una descrizione più dettagliata su cosa inserire in questo documento.

La lettera di presentazione

La lettera di presentazione (nota anche con il termine di “cover letter”) non è altro che un documento formale nel quale indicare aspetti quali:

• Motivazioni che ti spingono a scegliere quella determinata azienda,
• Obiettivi professionali che intendi raggiungere,
• Affinità per quel determinato ruolo,
• Valore aggiunto che potresti dare all’azienda.
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Essendo una lettera, non dimenticare di metterci l’intestazione (ad esempio: Spett.Le *Nome Azienda*), la data, il luogo e la firma.

Similmente a quanto fatto per il curriculum, cerca di non superare una pagina in formato A4 e di mettere uno spazio tra i vari paragrafi (altrimenti il documento risulterebbe difficile da leggere ed il lettore non passerebbe neanche alla fase due, ossia la lettura del CV).

Infine, ricorda che questo documento servirà a presentarti all’azienda, quindi cerca di farlo al meglio che puoi.